Ieri si è conclusa la final six di world league.
Al grido di “non esiste solo il calcio” di tre tifose della nazionale, il verdetto è stato quello che non ti aspetti: 1° USA 2° BRASILE 3° ITA 4° IRAN.
Dai gironi è emerso un mezzo biscotto verde oro per eliminare la Russia in favore dell’Iran mentre l’Italia dimostra sportività e finisce prima nel girone (però contro quell’Australia non avrebbe perso neanche la rappresentativa degli irriducibili).
Com’è come non è, le semifinali sono Italia- Brasile e USA-Iran.
Gli Stati Uniti fanno il loro compito e volano in finale, l’Italia invece rimane in albergo e se la fa sotto contro un Brasile che non sembra irresistibile.
Fatto sta che la finale è USA-BRASILE e noi ci giochiamo la finalina.
Dentro un forum Nelson Mandela finalmente gremito, l’Italia fa il suo e conquista il bronzo contro l’Iran; non parleremo dei singoli perché si vince tutti insieme però l’unico premio che porta a casa l’Italia è quello del miglior libero che risponde al nome del nuovo acquisto gialloblù Totò Rossini!
Finita la finalina inizia il vero spettacolo. Gli USA entrano in campo con una grinta invidiabile e schiaffano lì una partita da mille e una notte. Il Brasile non ci capisce un tubo e nonostante un Bruno fantastico, deve salutare l’oro davanti a un pubblico schierato per i ragazzi a stelle e strisce.
La finale è stata un inno a uno sport bellissimo che fa entusiasmare un pubblico fatto di ragazzine innamorate e persone che vivono di sensazioni pulite che però hanno troppa poca visibilità rispetto al calcio.
Qui lo vogliamo ribadire: venite a vedere una partita di volley (ma anche pallanuoto, rugby, tennis e tutti gli sport minori) e vi innamorerete! Noi lo siamo già!