Foto Vignoli per www.modenafc.net
“Avevo chiesto alla Società un difensore centrale in più, non lo nascondo; ma andiamo avanti con quello che abbiamo!” Stonano, e non poco, le dichiarazioni in sala stampa di Walter Novellino nel post partita di Modena-Cittadella. Un mister parso ampiamente soddisfatto dell’atteggiamento della sua squadra nel riprendere il risultato con la compagine veneta, ma che, al contempo, si aspettava da Taibi e Caliendo la così detta “ciliegina sulla torta” dell’ultimo giorno di mercato.
L’obiettivo, o quanto meno la richiesta di Monzon, era un difensore da affiancare a Capitan Zoboli (spesso alle prese con guai fisici), Thiago Cionek e Lino Marzorati, ossia gli unici tre centrali di ruolo nella rosa canarina. La società gialloblu ha mollato la pista Bartosz Salamon (difensore ma all’occorenza centrocampista) finito a Pescara, ed ha “chiuso il mercato” portando sotto la Ghirlandina un ulteriore mediano: Vyntas Slivka, gigante lituano classe 95′ di proprietà della Juventus. L’ormai ex bianconero va ad infoltire la zona nevralgica del campo nella quale il Modena dava l’impressione, con la conferma di Francesco Signori, di essere già ampiamente coperto. Ad oggi, non ci sono dubbi: l’organico a disposizione di mister Monzon, almeno sulla carta, è considerato uno dei più completi della categoria. Il tecnico campano può contare non solo su giovani di grande prospettiva, ma anche su giocatori con diversi anni di esperienza in cadetteria.
Ció che desta qualche preoccupazione, oltre al mancato arrivo di un giocatore all’altezza nel reparto difensivo, è sicuramente l’inevitabile “stravolgimento” rispetto all’anno scorso con il cambiamento di ben 16 giocatori. Questa sorta di rivoluzione lascia intendere come il tecnico di Montemarano dovrà lavorare tanto prima di assodare i meccanismi che si erano consolidati nella seconda parte della stagione passata. Ora che il mercato è chiuso non resta che rimboccarsi le maniche e lavorare duramente allo scopo di raggiungere gli automatismi necessari per affrontare un campionato lungo e complicato come quello di serie B. Domenica in quel di Lanciano altro banco di prova importantissimo per la truppa geminiana; i giocatori per fare bene non mancano, l’entusiasmo della piazza neppure.