Il primo e tanto atteso gol di Simone Zaza con la maglia azzurra è finalmente arrivato; alla seconda apparizione con la nazionale maggiore, il talento lucano timbra il primo cartellino della sua carriera azzurra, e non possiamo che augurarci che la marcatura di ieri sia solo il preludio di una lunga lista. L’attaccante neroverde è stato autore di un’ottima partita, nella quale, oltre al gol, ha fatto vedere tutti i pezzi migliori del suo repertorio, da un’attitudine al pressing ormai riconosciuta, a qualche giocata di fino che i meno attenti difficilmente gli riconoscerebbero, il tutto caratterizzato da una grinta e una voglia di fare assolutamente fuori dal comune. Nel finale di partita il ragazzo di Policoro ha anche sfiorato la doppietta personale, ma la traversa e un salvataggio sulla linea gli hanno negato la gioia del bis. A prescindere dagli episodi, però, ci sono stati alcuni segnali che non possono che far contenti tutti i tifosi di Zaza e della nazionale, piccoli frammenti di un puzzle più grande che sarà compito proprio di Zaza andare a completare. In primo luogo, la conferma della partership con Ciro Immobile è di per se un buon indizio sulle idee di Conte e sulla stima che riserva nei confronti del ragazzo; aggiungiamoci anche il fatto che il gol del sassolese sia frutto di uno dei classici schemi di Conte (l’incrocio degli attaccanti sulla palla giocata dall’esterno) e si può facilmente intuire come i due abbiano già iniziato a parlare la stessa lingua calcistica, e considerando che il tecnico pugliese è reduce da tre scudetti consecutivi, il fatto non può passare inosservato. Il mix tra incredulità e stupore con cui il giocatore lucano ha reagito al gol, infine, è il miglior testimone di tutte le emozioni che devono aver attraversato la sua mente in quegli istanti; il 9 Settembre 2014 è una data che Simone Zaza difficilmente dimenticherà, ma speriamo che sia solo la prima di tante altre.
Video: Sassuolo, gli highlights dell’Italia e la notte magica di Simone Zaza
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