Il viceministro del Ministero dell’interno Filippo Bubbico, nel pomeriggio di oggi, ha risposto in Aula a una interrogazione presentata dal senatore modenese del Pd Stefano Vaccari che riguarda i fatti accaduti nel gennaio di quest’anno in Sicilia in seguito alla rissa scoppiata tra le tifoserie del Modena e del Padova. La vicenda ha contorni peculiari: come ricostruisce lo stesso Vaccari nel testo della interrogazione, per ragioni meteorologiche i 100 tifosi del Modena che dovevano assistere alla partita con il Palermo furono dirottati a Trapani, dove sono venuti in contatto con una tifoseria considerata “nemica”, quella del Padova che stava, invece, tornando al Nord dopo aver assistito alla partita della propria squadra la sera prima. I soli quattro agenti al seguito delle due tifoserie non poterono evitare che i due gruppi venissero a collisione in modo violento. Secondo i modenesi, sarebbero stati i padovani a rincorrere i tifosi canarini. Ne è conseguita una colluttazione che, per essere sedata, ha richiesto l’intervento anche degli agenti della polizia di Palermo e di quella di frontiera. Risultato: cinque poliziotti e due tifosi feriti, ventidue persone arrestate e nove denunciate in stato di libertà. Tra l’altro, i tifosi tenuti in stato di fermo, per il fine settimana, non avevano potuto contattare nessuno, se non i propri avvocati. La ricostruzione dell’accaduto fatta dal viceministro Bubbico ribadisce l’assoluta casualità dell’incontro tra le due tifoserie, dovuto appunto al maltempo, e integra alcuni punti non ancora chiariti. Innanzitutto, secondo la Questura di Modena, è accertata la volontà anche dei tifosi canarini di arrivare allo scontro e, poi, se condanne sono state inflitte ai modenesi, altrettante sono state comminate ai tifosi patavini. Il senatore Vaccari, pur dichiarandosi soddisfatto della meticolosità con cui è stata ricostruita la vicenda, ha ribadito però che c’è stata sottovalutazione del rischio che le due tifoserie, storicamente rivali, potessero venire in contatto e ha anche confermato come sia sempre più necessaria una maggiore integrazione tra le notizie in possesso delle forze dell’ordine dei diversi territori, solo questo può costituire davvero un deterrente al verificarsi di episodi di violenza. Infine, Stefano Vaccari, nella replica, non ha mancato di sottolineare, come già fatto nel testo dell’interrogazione, che il trattamento nelle camere di sicurezza avrebbe potuto essere maggiormente rispettoso dei diritti dei tifosi.
Daspo di Palermo, oggi il viceministro degli interni ha risposto a Vaccari. Il senatore: “Serviva maggior collaborazione e rispetto dei tifosi”
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Gian Paolo Maini
Gian Paolo Maini è editore e direttore della testata parlandodisport.it che ha fondato nel marzo 2014. Classe 1979, diventa giornalista nel 2008 ed inizia con la carta stampata per poi proseguire con radio e tv, di cui si occupa ancora. Scrive il suo primo libro "La prima corsa di Enzo Ferrari" nel 2013. Ha creato eventi sportivi e culturali con la propria agenzia di comunicazione ed oggi continua a farlo come libero professionista. Dal 2014 é Responsabile Ufficio stampa di Modena Volley, dal 2018 é Direttore della comunicazione di ACI Modena e manager del gruppo Radio Pico/distrettobiomedicale.it
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