foto da modenafc.net
“Questo giocatore mi ricorda un mio pupillo ai tempi della Sampdoria!” aveva dichiarato Walter Novellino nel ritiro precampionato dei canarini riferendosi ad Andrea Schiavone. Ma di chi stava parlando mister Monzon? Senz’altro di Sergio Volpi, ex capitano della Samp e leader indiscusso della compagine blucerchiata. L’ex regista doriano riportò la squadra genovese in serie A circa dieci anni fa, e si confermo nella massima categoria come centrocampista in grado di fare entrambe le fasi in maniera egregia; uno capace, per intenderci, di “dettare” i tempi di gioco e di “mettere ordine” in fase di impostazione.
E come dargli torto dopo l’ultima mostruosa prestazione dello “Spielberg gialloblu” contro lo Spezia? L’allenatore di Montemarano ha indubbiamente caricato di responsabilità l’ex giocatore del Siena, consegnandoli le chiavi della mediana canarina, ed i risultati si stanno vedendo eccome. Andrea Schiavone, classe 1993, studia per diventare l’uomo squadra di questo Modena, il punto fermo della zona nevralgica del campo. Nonostante i 21 anni, il “piccolo Pirlo” ha mostrato talento fuori dal comune e qualità che con la cadetteria hanno ben poco a che fare.
Novellino sa che la mancanza di esperienza di un giocatore, data dalla giovane età, può essere colmata dalla personalità e dalla cattiveria agonistica sul rettangolo verde. Il Modena dell’anno passato di “Zizou” Rizzo, “Pasodoble” Molina e “Billy the kid” Babacar ne è la lampante dimostrazione. La crescita attraverso il lavoro quotidiano del torinese scuola Juve sarà di fondamentale importanza per i risultati della formazione geminiana. Novellino ha trovato il nuovo “Sergio Volpi”, lo Spielberg del centrocampo modenese.