Il Carpi è al comando della Serie B da ben sette giornate. Ebbene si, stiamo parlando proprio di quella squadra di cui nessuno a inizio campionato ha pensato potesse arrivare così in alto. E non a caso è stata definita la vera rivelazione di questa prima parte di campionato. Una formazione senza una storia in categorie importanti, ma certo è che sembra proprio essere sulla strada giusta per iniziare a scriverla. Il foglio è ancora quasi del tutto bianco, si intravedono solo dei numeri che in parte possono spiegare questo avvincente inizio di campionato: 30 punti in 16 partite (20 in casa, 10 in trasferta), 8 vittorie (soltanto il Frosinone, secondo in classifica, eguaglia questa statistica), 6 in casa e 2 in trasferta. La formazione biancorossa è stata sconfitta due volte su campo nemico ma nemmeno una volta tra le mura amiche (solo il Lanciano ha subito lo stesso numero di sconfitte, nessuna per ora ha fatto meglio), e 6 pareggi, 2 in casa e 4 in trasferta. 30 le reti segnate di cui il 57% nella prima frazione di gioco e il restante 43 nella seconda. Stando quindi alle percentuali, il Carpi è più proficuo nei primi 45′ di gioco ma i biancorossi non fanno mai venire meno la pericolosità offensiva, mantenendola costante lungo tutti i 90′. Capocannoniere della formazione biancorossa è senza dubbio il tanto amato Jerry Mbakogu che al momento conta 8 reti di cui tre su rigore (e a nono posto sulla classifica dei marcatori di Serie B), seguito da Roberto Inglese e Riccardo Gagliolo con 4 reti a testa. In queste sedici giornate di Serie B, 52 sono stati i cartellini gialli sventolati dal direttore di gara ai danni di Porcari & Co. I ragazzi sono stati fallosi all’incirca in egual modo nel primo e nel secondo tempo (25 primo tempo, 27 secondo). Coloro che hanno collezionato più ammonizioni sono stati Porcari e Bianco (6 falli ciascuno).
Analizzando i gol e le ammonizioni si può evincere che la formazione biancorossa gioca con la stessa intensità entrambi i tempi. Questo grazie in primis al lavoro costante di mister Castori, ma i complimenti vanno anche al preparatore atletico Pantaleoni che riesce a preparare i ragazzi nel modo ottimale per cercare di tenere un ritmo costante lungo tutti i 90′. Oltre alla sempre più fondamentale condizione atletica, a Carpi tengono bene a mente anche un altro vecchio concetto: l’attacco fa vendere i biglietti, la difesa fa vincere le partite. E la retroguardia biancorossa è riuscita a tenere la propria porta inviolata 5 volte su 16 (31% dei casi). Un dato che può e deve essere ancora migliorato per continuare a sognare in grande.