Modena Volley protagonista sulla Gazzetta di Modena: qui viene definita una macchina da guerra per via del nono successo consecutivo, di cui otto per 3-0.
Modena è prima in classifica, ed è ciò che più conta, ma l’argomento nelle ultime settimane è il record della Panini, eguagliato domenica battendo in casa Latina. Lo stesso Lorenzetti ha dichiarato che fa piacere perché vuol dire che hanno lavorato bene. Quella Panini era una squadra fortissima, aveva tanti campioni e un grande allenatore, Julio Velasco: aver ottenuto otto 3-0 di fila come una squadra simile è motivo di grande orgoglio. Guardando al futuro e sulla sfida con Trento, coach Lorenzetti prosegue dicendo che da tempo parla ai ragazzi del match contro Trento, ma per il momento si gode il momento magico di Modena, perché, visto il record, ci si ricorderà anche di loro.
Si passa poi alla Panini Modena del 1985/1986 di cui facevano parte: Dall’Olio, Sacchetti, Bernardi, Lucchetta, Martinez, Dametto, Ugolotti, Quiroga, Di Bernardo, Cantagalli, Ghiretti. L’allenatore era Julio Velasco, assistito da un giovane Massimo Barbolini. Benito Panini, Leo Novi, il dottor Marco Grandi, Aristo Isola, Giorgio Botti, Gigi Chiossi, Massimo Forlani gli altri grandissimi dell’epoca.
Dall’ Argentina Raul Quiroga si dice felice che Modena abbia di nuovo una squadra così forte e che vincere 8 partite di fila per 3-0 non è mai facile. Non perdere un set è una dimostrazione di grande concentrazione da parte dei ragazzi e di una forza tecnica eccezionale. È un buon auspicio per il vero traguardo che tutti sanno qual’é. Raul continua dicendo che fare paragoni tra squadre lontane nel tempo è impossibile però quello che lui può dire è che la Panini veniva da una grande delusione, la sconfitta nella finale contro Bologna a Reggio Emilia nella bella della finale dei play off. Quel “dolore” sportivo se lo portarono dentro per tutto il campionato successivo, quello del 1985/86. Sul perché riuscirono a vincere 3-0 quelle 8 partite, Raul spiega che avevano un desiderio che era cancellare la sconfitta dell’anno prima e ridare felicità ai loro tifosi.Quando vinsero la finale a Bologna fu come una liberazione per tutti, perché Modena poteva essere di nuovo dove doveva stare, più in alto di tutti. Interrogato sul chi si rivede, Quiroga nomina N’Gapeth, che tra l’altro ha il numero di maglia 9, proprio come lo aveva lui.
Francesco Dall’Olio su Modena Volley ha invece detto che quando vede giocare la squadra di oggi vede molte analogie con la Panini di allora. Ci sono, come allora, giocatori molto forti, che sanno fare tutto. All’epoca il regista della Panini si sentiva come Bruninho oggi, felice di poter scegliere tra tante soluzioni, il che per un palleggiatore è qualcosa di molto bello. Quella Panini, conclude Dall’Olio, era avanti rispetto ai tempi, era forte e giocava una grande pallavolo. A Modena Volley augura di ripercorrere il loro cammino in Italia ed in Europa.
Si passa poi a parlare di Yuki Ishikawa, il talento giapponese, che si sta già dimostrando il punto di contatto tra Modena ed altri mondi, pallavolistici e non solo.
Lo schiacciatore giapponese è oggi invitato come ospite d’onore a un incontro che si terrà a Modena presso lo studio del Dott. Domenico Amuso con una delegazione sanitaria giapponese, composta da alcune eccellenze mediche del Paese nipponico.
Nell’occasione si parlerà di muscoli, propulsione di ossigeno e rigenerazione cellulare. Il Dottor Amuso è stato inserito dal Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 tra i 1000 medici ufficiali a disposizione durante la manifestazione ed è stato medico sociale del Volley Modena dal 2000 al 2002, quando la società modenese vinse tutto in Italia ed in Europa.