Due squadre votate all’attacco incrociavano le armi in un Mapei Stadium pieno come in poche altre occasioni durante la stagione corrente.
La partita si è aperta immediatamente su ritmi altissimi, e la Fiorentina si è resa pericolosa già dai primi minuti grazie a una conclusione mancina di Salah, che dopo un pregevole stop in corsa ha costretto Consigli a un grande intervento sulla sua sinistra.
La squadra di Montella ha imposto il suo gioco sin dal principio, controllando il pallone e costringendo i neroverdi a rincorrere per tutta la prima fase di gara. Gli uomini di Di francesco d’altro canto hanno optato per una tattica di ripartenza che favorisse le volate in verticale di Zaza, Berardi e Sansone.
La prima mezz’ora comunque è stata quasi completamente a vantaggio dei viola, che si sono resi pericolosi nella metà campo neroverde sia al 13esimo, quando una conclusione di Mati Fernandez mal respinta da Consigli ha costretto lo stesso portiere sassolese a un miracolo sul tap-in di Babacar, sia quattro minuti dopo, quando una bella combinazione Babacar-Salah ha portato l’egiziano a concludere di esterno sinistro dall’interno dell’area per una soluzione terminata di poco a lato.
L’unica risposta che Magnanelli e soci sono riusciti a opporre alle offensive toscane in questa fase di gara sono state due verticalizzazioni potenzialmente pericolose, sulle quali pero prima Rodriguez poi un errore nel controllo di Zaza sono stati decisivi per le fortune neroverdi.
Le occasioni di inizio partita pero hanno evidentemente pavimentato la strada per quello che sarebbe stato il leit motiv della parte centrale di gara, che risulterà poi decisivo per l’andamento dell’intera sfida.
E il trentesimo del primo, infatti, quando con un geniale colpo di tacco babacar smarca in profondità l’inserimento di salah, che si ritrova a tu per tu con Consigli e porta in vantaggio la squadra di Montella. Il colpo sembra stordire gli uomini di di francesco, che nel giro dei due minuti successivi al gol rischiano e infine subiscono il gol del raddoppio viola, ancora sull’asse salah-babacar, questa volta a parti invertite.
Il doppio svantaggio funge da sveglia per gli uomini di Di Francesco, che approfittando del calo della Fiorentina aumentano la pressione e giocano probabilmente il miglior spezzone della loro partita. Il finale di primo tempo vede Magnanelli e soci avvicinarsi all’1-2 prima grazie a una conclusione di berardi che sugli sviluppi di un corner trova il palo, poi con un tiro di Sansone che impegna Tatarusanu in una presa bassa.
Le squadre pero vanno negli spogliatoi sul punteggio di 2-0 per i viola, un risultato meritato considerando le occasioni e la mole di gioco prodotta dagli uomini di Montella nella prima frazione di gara.
Poste queste premesse, ci si attendeva un Sassuolo arrembante a inizio ripresa per provare a riagguantare la partita, ma la prova dei fatti non sarà dalla parte dei neroverdi.
Dopo una fiammata iniziale, nella quale al 47esimo Berardi “cicca” una conclusione comoda dall’interno dell’area, la partita perde totalmente di intensità e il palleggio della Fiorentina inibisce le bellicosità dei sassolesi.
L’episodio che chiude definitivamente la partita ha luogo al 62esimo, e vede ancora una volta protagonista l’ex Modena Babacar. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo un pallone con poche velleità rimesso all’interno dell’area di rigore neroverde da Pizarro, trova Babacar che solissimo ha modo di stoppare e battere un incolpevole Consigli. E’ il colpo che fondamentalmente chiude la partita.
Con la squadra avanti di tre gol Montella può rinunciare al possesso e abbassare la linea della propria difesa, esponendo il Sassuolo ai propri limiti di costruzione senza il campo aperto da attaccare.
Di Francesco prova a ribattere alla mossa dell’amico-rivale Montella con l’inserimento di Floccari al posto di Brighi e il conseguente passaggio al 4-2-4, e in un primo momento la soluzione sembra avere i suoi frutti. Passano solo due minuti, infatti, tra l’inserimento dell’attaccante calabrese e il gol di Berardi con il quale il sassuolo accorcia le distanze, ma la rete del talento classe ’94 si rivelerà soltanto un fuoco di paglia.
Nei minuti che seguono l’1-3, il Sassuolo alza il baricentro ma non riesce a tradurre il predominio territoriale in occasioni da gol; sono anzi i viola che si rendono più pericolosi in questa fase di gara, soprattutto con una ripartenza di Diamanti che costringe Consigli a un grande intervento per evitare il tracollo.
Il Sassuolo riesce a farsi vivo solo con un’occasione capitata sui piedi di Floro Flores, anticipato da Savic. Gli ultimi minuti di gara scorrono tranquilli con il risultato già deciso, e si fanno segnalare solo per la girandola di sostituzioni che porta in campo Missiroli, Ilicic e Gilardino.
Finisce 1-3 per la Fiorentina, in una partita ben gestita dai viola che hanno dimostrato di portare a casa i tre punti. Il Sassuolo esce dalla sfida di oggi con la consapevolezza che per fare il definitivo salto di qualità manca ancora qualcosa. Niente drammi comunque in casa neroverde