Il weekend di calcio internazionale ha avuto i tratti di una montagna russa per Domenico Berardi: una buona prima uscita nella prima sfida contro la Germania, selezione strafavorita per la vittoria dell’Europeo di categoria, poi il cartellino rosso rimediato ieri contro la Serbia, in una sfida persa dagli azzurri per 0-1 in quel di Benevento. Alti e bassi dunque, come un piccolo microcosmo della stagione che il classe ’94 sta avendo in neroverde, non solo per ragioni puramente tecniche ma anche, ancora una volta, per motivi caratteriali; l’espulsione che il talento di Cariati ha rimediato ieri contro la nazionale serba non ha niente a che fare con alcune delle reazioni che erano costate a Berardi dei cartellini rossi nel campionato italiano, ma un doppio giallo che non può comunque far stare del tutto sereni in quel di Sassuolo. I due cartellini che il neroverde si è visto sventolare in faccia sono stati la diretta conseguenza di falli di gioco, due interventi in ritardo sul serbo Petrovic con il quale Berardi si era beccato per tutta la partita; ora sarebbe sbagliato mettere Berardi sul patibolo a causa dei precedenti, perchè in fondo chi gioca a calcio in maniera aggressiva sa che esiste l’eventualità di commettere falli ed essere espulsi, ma deve comunque far riflettere (soprattutto il diretto interessato) che i due interventi siano arrivati a danno di un giocatore con cui c’erano stati degli screzi lungo tutti i 60 minuti che hanno preceduto il rosso.
Sassuolo, Berardi espulso con l’Under-21
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