Antonio Caliendo ha parlato questo pomeriggio in sala stampa. Il patron del Modena ha fatto il punto sulla situazione della squadra, sulla possibilità di cessione della società a fine campionato e ha toccato anche gli argomenti Cpl e stadio “Braglia”. Di seguito le dichiarazioni del patron gialloblu.
“Ho guardato in faccia i giocatori e ho capito che non c’era motivo di fare il ritiro. Da domani sono liberi e possono tornare a casa. La nostra squadra è stata allestita per giocarcela contro tutti e sabato mi aspetto una vittoria. In caso di sconfitta però il duo Pavan-Melotti non è in discussione, perciò escludo un possibile ritorno di Novellino. Se analizziamo quanto fatto dai due tecnici non si può dire nulla, solo l’ultima gara contro l’Avellino mi sembrava una partita tra scapoli e ammogliati. Il Carpi ci ha dato 30 punti di distacco, chi l’avrebbe mai detto? Nessuno.. Il calcio è anche questo. Noi non facciamo conti, ora proviamo a fare più punti possibili. Questa stagione è iniziata male e proseguita peggio. Abbiamo cambiato allenatore ed anche gli episodi arbitrali sono stati a nostro sfavore. Certa gene pensa che noi siamo degli zimbelli, ma non sanno come stanno realmente le cose. Io quando sono arrivato a Modena ci ho messo i soldi e non sono venuto qui per fare il presidente. Sono venuto perchè voglia fare qualcosa per Modena che è la mia città. Mi sento modenese acquisito. Voglio far sapere a tutti che io con i soldi del Modena non ho mai preso neanche un caffè. Sicuramente si può sbagliare, ma l’impegno c’è sempre. Carpi al Braglia? Prima devono parlare con noi, non con il comune. Siamo noi che prenderemo la decisione. Conosco bene l’ambiente Carpi e il Sig. Bonacini, faccio i complimenti a loro per il campionato che hanno fatto, ma quando si parla di soldi entrano in ballo altre questioni. Cpl? Le persone coinvolte sono amici. Vedere delle persone implicate in queste vicende, mi fa venire il magone perchè le conosco. Concludo dicendo che in questo momento bisogna stare più uniti che mai e se vogliamo uscirne dobbiamo farlo tutti insieme. Il campionato di Serie B rivela tante sorprese e quindi non sono preoccupato”.