Su il Resto del Carlino si fa un’analisi della sconfitta della Liu Jo Modena: una sconfitta definita come la «maledizione della semifinale», un appuntamento che manca ormai da undici anni, stagione 2003/04 con il Volley Modena di Giovanni Guidetti contro Novara.
Fallisce invece il programma di crescita della Liu-Jo Volley, che dopo aver migliorato il piazzamento in regular season, raggiunto la finale di Coppa Italia, esce in tre partite in un quarto di finale con Conegliano finendo anzitempo la stagione.
La squadra bianconera esce così da un playoff in cui avrebbe meritato ben altro risultato, e lo fa per gli innegabili meriti di Conegliano, ma anche per i grandi demeriti derivanti dalle innumerevoli occasioni gettate al vento, in una stagione in cui si è dimostrata psicologicamente debole in trasferta, dove ha perso 10 volte su 15, e nei tie break, fatali alle bianconere in 7 occasioni su 8.
La prematura uscita dalla scena dei playoff consentirà alla dirigenza modenese una anticipata verifica delle scelte tecniche effettuate, da utilizzare per quelle che saranno le decisioni future. Tanti gli interrogativi che la sconfitta con Conegliano ha lasciato sul tavolo: meglio mettersi al lavoro per sistemare un progetto che, dopo due anni, non ha ancora portato a quei risultati, che ormai stanno diventando indifferibili.
Sulla Gazzetta di Modena vengono riportate le parole di Carmelo Borruto che dichiara che c’è delusione per non aver sfruttato quella che lui riteneva fosse una buona opportunità di andare avanti nei play off, ma non si dice d’accordo con chi parla di fallimento. Prosegue Borruto dicendo che il progetto iniziale prevedeva una crescita graduale nell’arco di tre stagioni, e loro l’obiettivo l’hanno raggiunto, migliorando il piazzamento in regular season, passando dal quinto al terzo posto, e centrando l’ingresso nelle competizioni europee.
Per quanto riguarda le partite contro Conegliano, Borruto dice che in gara tre hanno pagato la mancanza di una leader dotata di “killer instinct” nei momenti decisivi.
Qualche giorno fa Francesca Piccinini ha dichiarato che “Per sposarsi bisogna essere in due” e il pensiero è condiviso anche dal manager bianconero che con Francesca presto valuterà se ci saranno le basi per continuare. Guardando al mercato sarà difficile riuscire a trattenere Fabris, che ha quattro offerte da società italiane di alto livello. Sui palleggiatori non ci sarà un dualismo, ma una titolare e una riserva, quindi o ci sarà Ferretti o Rondon. Le certezze al momento sono Rousseaux, Heyrman, Folie e Arcangeli che sono sotto contratto e decideranno se tenerle o meno.
A conclusione Borruto si dice soddisfatto del lavoro svolto da Beltrami.
Convocazione in maglia azzurra in vista per due atlete della Liu Jo; Raphaela Folie e Giulia Rondon lavoreranno con la Nazionale in vista del Volley Masters di Montreaux, primo appuntamento internazionale dal 26 al 31 maggio in Svizzera.
Rassegna stampa giovedì 16 Aprile. Liu Jo Modena, la maledizione della semifinale e le parole di Carmelo Borruto
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