“Di cosa ti preoccupi Morselli??” Mal che vada moriamo ed è la fine dei nostri problemi”………..questa la preoccupante affermazione del dittatore nel viaggio immersi nella nebbia verso Tortona!!
5 Febbraio 1989….come spesso capitava in quel periodo mi ero accordato con il duce per andare in trasferta a seguire i gialli e quella era volta di Tortona simpatica cittadina Piemontese dove qualsiasi cosa dal bar al ristorante ai bagni pubblici è intitolata a Fausto Coppi mitico eroe del ciclismo del passato.
Come sempre prima di ogni trasferta il sabato sera precedente alla partita andai a letto euforico al pensiero della mattinata seguente e alla partenza al seguito della mia settimanale dose di droga gialloblù.
Ore 8 della domenica mi alzo felice alzo le tapparelle e………………ORRORE!!!
Nebbione tipicamente padano!!! Non era prevista questa nebbia!!!! Non si vedeva neppure il palazzo di fronte a me più o meno a 25 metri……che fare??
Dopo aver passato un’ora a pensare a cosa decidere al riguardo prendo il coraggio a due mani e telefono al despota per informarlo della situazione “Hai visto che nebbia?? Non è il caso di starcene a casa??” dopo 5 secondi di gelido silenzio la risposta fu chiara e netta……..”Primo hai svegliato mia madre ed è una cosa che metterò in conto….secondo evita di dire sciocchezze esci di casa e raggiungimi immediatamente al solito posto….sia chiaro non te lo sto chiedendo te lo sto ordinando!!!” Come ogni buon soldato obbedii, mi vestii con il capo di ordinanza ed uscii di casa con il cuore gonfio di paura e raggiunsi il capo.
All’entrata in autostrada a Modena Nord la situazione era persino peggiore di quella che temevo invece che diradarsi la nebbia si era ancora più infittita e visto che si viaggiava a una velocità pazzesca considerando le condizioni meteo, chiesi al dittatore di moderare la velocità….la risposta che ho evidenziato all’inizio mi raggelò il sangue, pensai di essere oramai giunto al termine della mia esistenza e scrissi un biglietto di addio ai miei cari……ma pure quella volta grazie all’intervento divino ce la facemmo e giungemmo salvi a Tortona dove avevamo appuntamento con un’altra persona che giungeva da Milano, il quale appena seppe delle mie paure mattutine mi chiese, ovviamente pure lui indottrinato dal dittatore, se ero pazzo ad avere quei timori!!
Andammo a pranzo in un localino tipico dove ci spellarono vivi con un conto da denuncia……….il dittatore ordinò sia per lui che chiaramente pure per noi tutta roba tipica compreso un vinello con un costo spaventoso…terminato il pranzo raggiungemmo lo stadio, ovviamente intitolato a Fausto Coppi il problema fu che le dimensioni del suddetto stadio erano talmente minuscole che non riuscivamo a trovarlo!! Dopo vari tentativi e con l’aiuto di gente del luogo riuscimmo nell’impresa ma per motivi che non ho mai capito era presente una sbarra che impediva l’entrata nel parcheggio…..senza farci tanti problemi togliemmo la sbarra stessa(!!!!) ed entrammo nel parcheggio. Lo stadio sembrava il comunale di Lilliput e di fianco alle gradinate, le curve non esistono a Tortona, c’era un parco giochi per bambini con tanto di scivoli altalene e quant’altro mentre si giocava la partita si vedevano e si sentivano le urla di divertimento dei bimbetti che giocavano con i loro genitori,
La partita fu brutta e il Modena riuscii nell’impresa di non vincere contro la squadra locale, che per la cronaca si chiama Derthona, sbagliando una quantità industriale di reti terminando la partita a reti inviolate e il ritorno a Modena fu ancora più terrificante perchè alla nebbia ancora più fitta, c’era pure lo scoramento per la brutta prestazione dei gialli ma quando arrivammo al casello di Modena Nord ero comunque felice….ero vivo ed era quello che contava!!!!!!
Così non si faceva per seguire i gialli!!!!