Domenica alle ore 20.45, il Sassuolo saluterà la stagione 2014-2015 ospitando il Genoa per l’ultima giornata del campionato di Serie A. Sarà l’occasione perfetta per un arrivederci nei confronti del pubblico neroverde, che riempirà il Mapei Stadium per l’ultima volta in questa stagione, nettamente la migliore della storia neroverde. Seconda salvezza in fila, ottenuta con buon anticipo e con relativa tranquillità, record di punti nella massima serie già ritoccato, maggior numero di vittorie e tanto altro. Ma più in generale il Sassuolo ha mostrato come anche in piccole realtà, programmazione, idee e duro lavoro possono portare a grandi risultati: valorizzazione dei prodotti del vivaio (Berardi e Chibsah, in prima squadra da diversi anni, e il neo-arrivato Fontanesi ne sono la testimonianza), rivalutazione di giocatori a margine di grandi squadre (Acerbi, Peluso e Cannavaro) e lungimiranza nella scelta dei giovani (Zaza e Sansone saranno, prima o dopo, plusvalenze che permetteranno al meccanismo di continuare a girare). Un’oculatezza decisionale non si è limitata ai soli giocatori, anzi, ha probabilmente avuto il suo più brillante esempio nella figura dell’allenatore, quell’Eusebio Di Francesco che nel giro di due anni -breve esonero permettendo- è stato in grado di installare una cultura calcistica propositiva e vincente, votata al lavoro e al sacrificio. La sfida di domenica sarà l’occasione perfetta per salutare al meglio i tifosi sassolesi, una partita che, in caso di vittoria, garantirebbe il quarto successo in fila ai neroverdi, risultato non ottenuto neanche durante il miglior momento della stagione degli emiliani. Un’occasione per chiudere in bellezza.
Per Chiudere in Bellezza
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