La stagione appena conclusa di Serie B ha consegnato al Carpi una promozione nella massima seria assolutamente meritatissima, ma non solo. L’inerrastibile cavalcata dei biancorossi ha messo anche in vetrina tanti talenti emergenti, tra cui Kevin Lasagna. Esatto, in questo articolo parlerò di un ragazzo che fino a un annetto fa nessuno conosceva, ma che in una sola stagione di Serie B (peraltro cominciandola in panchina, ad inizio anno Mbakogu e Inglese erano avanti nelle gerarchie) è riuscito ad attirare molti club italiani. Già, perchè come dicevo poco fa Giuntoli scoprì Kevin nel 2014 addirittura in Serie D, più precisamente nell’Este. L’attaccante classe ’92 nativo di Suzzara (Mantova) gioca e segna tanto: 21 gol in 33 partite, ma non è solo questo che impressiona l’ormai ex ds biancorosso (Giuntoli sembra essere ad un passo dal Napoli). Giuntoli vede in lui doti atletiche impressionanti, e una velocità straripante. Ed è mancino, i mancini hanno sempre qualcosa in più. E allora perchè non provare a portarlo direttamente dalla D alla B, senza necessariamente passare dalla Lega Pro? Si sa, Giuntoli ha un grandissimo occhio nelle categorie inferiori, detto fatto: Kevin Lasagna si trasferisce al Carpi per 75.000 euro. Una sciocchezza insomma.
Kevin fa il suo esordio nella serie cadetta il 13 settembre 2014 in trasferta a Crotone, e lascia subito il segno: è suo l’assist per il gol dell’1-1 di Poli al 90′. Dopo due mesi ecco la prima rete, siamo allo Stadio Cabassi in un Carpi-Cittadella, palla al giovane attaccante che fulmina il portiere ospite con un gran sinistro, andando a segnare la prima rete tra i professionisti. Il ragazzo nel frattempo diventa anche l’idolo dei tifosi, che lo soprannominano simpaticamente KL15. Ma il meglio deve ancora venire.
Nessuno si sarebbe aspettato di scoprire questo grandissimo giocatore proprio nel momento più duro della stagione: Jerry Mbakogu si infortuna e sta fermo 2 mesi, Castori da fiducia a Lasagna nelle due gare forse più dure dell’anno: Avellino e Vicenza. Risultato? Il Carpi batte l’Avellino 2-0 (una rete di Kevin) e il Vicenza 2-1 (doppietta del classe ’92). Inutile dire che la partita della svolta è stata sicuramente quella di Vicenza: quello che impressiona non è la doppietta di Kevin, ma il modo in cui l’ha segnata: con una velocità incredibile supera quasi tutta la difesa di casa in tutti e due i gol, lasciando partire in entrambe le occasioni un sinistro micidiale. Dopo poco il Carpi sarà promosso matematicamente in Serie A, e il palcoscenico della massima serie è pronto per Kevin. Giuntoli lo sapeva da tempo, e come spesso capita aveva ragione.
Ora però arriva la sfida più importante: riuscire a trattenere un giocatore che arriva dalla gavetta e scoperto da una società corretta e umile come il Carpi neopromosso in Serie A. Ci sarà da combattere perchè il Napoli sembrerebbe interessato al giocatore, l’impressione però è che al ragazzo faccia meglio un anno di Serie A al Carpi piuttosto che un anno di panchina in azzurro. La parola ora spetta alle società, anche se sono convinto che in Via Carlo Marx non vogliano lasciarsi scappare un giocatore che potrebbe potenzialmente esplodere nella massima seria. Forza Kevin!