foto da modenafc.net
È la nota lieta in una stagione da dimenticare.
È l’uomo che ha fatto la differenza nella maniera più assoluta.
È il Diablo, o meglio, colui che si è caricato sulle spalle una squadra “nell’inferno della Lega Pro” e l’ha riportata “sulla terra della serie B”.
I suoi gol, ma soprattutto le sue prestazioni, hanno attirato le attenzioni di molti Club in Italia e all’estero. E allora bisognerà capire, prima di tutto, quali sono le reali intenzioni di Granoche per la prossima stagione; e poi, in secondo luogo, se sarà il caso di continuare il matrimonio, oppure, col nodo alla gola, monetizzare attraverso la cessione. Momentaneamente la valutazione del giocatore, legato al Modena F.C. da un altro anno di contratto, si aggira intorno al milione di euro ; e nel caso in cui arrivasse un’offerta importante, è più che lecito pensare ad una separazione.
Perché NON VENDERLO?
Il calcio, si sa, è uno sport di squadra; si vince e si perde tutti insieme. Ecco, Il Modena della stagione appena conclusa è l’eccezione che conferma la regola. Perché la “salvezza” raggiunta, quest’anno più che mai, ha un nome ed un cognome.
Pablo Mariano Granoche non significa solo “palla in rete”; ma anche “sacrificio e umiltà” per la maglia. Sempre titolare tranne che in occasione della gara interna col Catania, “El Diablo” é diventato, partita dopo partita, l’idolo dalla curva Montagnani che già sogna il suo capitano per la prossima stagione.
È evidente come il numero 32 sia un vero e proprio punto di riferimento dentro e fuori dal rettangolo verde per i compagni, e privarsene nel mercato estivo potrebbe avere un impatto fortemente negativo all’interno dello spogliatoio.
Perché VENDERLO?
Venti reti in Serie B sono tante, anzi tantissime. Figuriamoci in una squadra che di gol ne realizza, in media, meno di uno a partita. Tuttavia, un uomo in grado di sostituire Pablo in termini realizzativi all’ombra della Ghirlandina si potrebbe trovare, è la storia che lo insegna.
Bucchi, Ardemagni e Babacar, sono la dimostrazione che Modena é la piazza ideale per far rendere al meglio gli attaccanti di qualità. Dunque, la valorizzazione del giocatore urugaiano ha spalancato le porte ad offerte da prendere SERIAMENTE in considerazione, soprattutto in vista della costruzione della squadra per l’anno a venire.
IL PUNTO INTERROGATIVO È SEMPRE LO STESSO…
E quindi la palla passa alla società, per capire il budget con il quale si farà mercato e, di conseguenza, il tipo di campionato che si andrà ad affrontare. Avere il coraggio di sacrificare il miglior giocatore gialloblù, per assicurarsi un tesoretto che garantisca un organico all’altezza della situazione, non è un’ipotesi da trascurare. Forse Granoche a partire dalla prossima stagione non sarà più un attaccante del Modena, ma rimane, senza ombra di dubbio, un patrimonio di straordinario valore per la società canarina. “Vendere o non vendere, questo è il dilemma…”