Vedere il calendario stilato ha tutto un altro effetto.
I brividi nel leggere che la prima squadra a fare visita al Carpi è l’F.C. Internazionale, appena dopo l’esordio in paradiso a Marassi, regala le prime tangibili emozioni da Serie A.
Se si considera che il primo scontro diretto si gioca all’ottava giornata all’Atleti Azzurri d’Italia, è facile farsi un’idea sul coefficiente di difficoltà della massima Serie. Subito dopo i blucerchiati e la “troupe” di Roberto Mancini, infatti, il club di via Marx farà visita al Palermo prima di ospitare al Braglia due “big” come Fiorentina e Napoli. Alla sesta c’è la proibitiva trasferta di Roma contro i giallorossi e poi alla settima arriva il rinnovato Torino di Ventura; solo all’ottava, come dicevamo, si gioca il primo vero “match da 6 punti” in quel di Bergamo contro l’Atalanta
Da qui in poi, sia nel girone d’andata che in quello di ritorno, Porcari & company dovranno essere bravi a costruire la permanenza nel calcio che conta. Bologna, Frosinone, Verona, Sassuolo e Chievo tutte in successione determineranno in gran parte quello che sarà il campionato biancorosso.
Difficilissimo sarà fare bottino pieno nelle ultime 5 gare. L’Empoli alla sedicesima e l’Udinese alla fine (si chiude in Friuli il campionato carpigiano) si incastrano tra Milan, Juventus e Lazio: tutte sfide da bollino rosso sulla carta.
Si sa, le sorprese non mancheranno, ma pensare di mettere qualche mattone per costruire la salvezza nel finale di campionato sarebbe sciocco. È necessario partire forte e sbagliare il meno possibile. La soglia per giocarsi ancora una vola la serie A varia dai 32 ai 40 punti, ma niente calcoli. L’inizio in salita arriverà, così come il “finale da brividi”.
Per salvarsi bisogna porsi degli obiettivi a breve termine: il primo si chiama Sampdoria.