Era preoccupato per non aver iniziato con il piede migliore sotto il profilo realizzativo la stagione durante il ritiro di Fanano ‘El Diablo’ Granoche. Due sole reti realizzate nella prima sgambata contro la Rappresentativa della Montagna, poi un’astinenza da gol, ma anche da potenziali occasioni durata due gare con Castelvetro e Correggese. I pesanti carichi di lavoro voluti da mister Crespo hanno inevitabilmente colpito in maniera più importante i giocatori dalla struttura fisica più imponente, ma un campione, un trascinatore, un lottatore si vede quando la posta in palio inizia a diventare importante. Alla prima ufficiale, con i tre punti non ancora in palio bensì ‘semplicemente’ un passaggio del turno in Coppa Italia, ecco che anche la componente emotiva inizia a fare la differenza e allora ecco il vero Diablo. Una tripletta senza appello, che poteva anche diventare un poker o un pokerissimo senza l’erroraccio sottoporta che ha preceduto il 2-0 ed il mezzo miracolo di Carboni sulla stupenda rovesciata sempre nel finale di primo tempo.
Si dice che avere in squadra un bomber da 15-20 gol a stagione garantisca una buona fetta di salvezza nel campionato cadetto e così è stato nell’ultima stagione per un Modena asfittico come da diversi anni non si vedeva sotto porta. Granoche ha trascinato i gialloblu alla permanenza in categoria, ma ora vuole fare ancora di più. Solo importanti sirene dalla Serie A potrebbero privare i tifosi geminiani di quella che sta diventando una vera e propria bandiera, compatibilmente con quello che è il calcio moderno ovvero un qualcosa di frenetico, in perenne rivoluzione che ha portato la quasi totalità dei giocatori a girare l’Italia o il mondo senza stabilire radici in un club.
Tre gol alla prima, tre squilli che hanno subito ricordato a tutti l’importanza di questo giocatore, un attaccante tornato devastante in categoria anche se l’avversario di ieri, va detto, non poteva esprimersi su livelli simili ad una partita di Serie B. Il calcio d’agosto, comunque, elimina spesso le differenze di categoria e, dunque, Modena ed i modenesi possono definirsi soddisfatti di questo esordio.
30 reti in 64 presenze in campionato nella stagione e mezza disputata, 2 in altrettante presenze in Coppa Italia ed ora una tripletta alla prima ufficiale della nuova stagione. Fanno 35 gol in 67 gare ufficiali con la maglia gialloblù. Un bottino maestoso, nettamente superiore a livello di media realizzativa anche all’esperienza di Trieste e paragonabili solo a quelle in terra sudamericana della prima parte di carriera. Con questo Granoche ed una solidità difensiva che anche sotto la guida di Hernan Crespo sembra potersi confermare, il Modena può costruire un cammino importante. La scelta del Valdanito è stata una prima carta ottimamente giocata da Antonio Caliendo per blindare il bomber sotto la Ghirlandina, una conclusione scoppiettante o comunque importante di mercato potrebbe essere il jolly definitivo per allontanare qualsiasi sorpresa e far salire il Diablo sempre più in alto nella storia del club.