Un primo tempo che ha mostrato una buona intelaiatura di squadra contro un avversario di categoria superiore come il Sassuolo, una ripresa, invece, dove sono venuti fuori i limiti fisici imposti dalla dura preparazione di mister Crespo ed i limiti della squadra che il ds Taibi sta ancora cercando di completare al meglio in questa fase finale di mercato. La sconfitta contro i cugini neroverdi nel Terzo Turno Eliminatorio di Tim Cup non ha fornito nuove indicazioni, ma ha rafforzato in casa Modena quello che il ritiro di Fanano e la sfida con il Tuttocuoio hanno evidenziato: una rosa mediamente di buon livello, un tecnico preparato, che può sopperire alla sua scarsa esperienza in panchina con quella ben più grande maturata da giocatore sul campo, ma al tempo stesso la mancanza di un giocatore esperto a dettare i ritmi in mezzo al campo e uno in grado di creare la superiorità numerica per creare pericoli sulle ali d’attacco.
Daniele Giorico in questo precampionato ha mostrato ottime qualità e potenzialità, ma la Serie B è un campionato difficile, soprattutto per chi deve dare tempi, ritmi e geometrie ad una squadra. In questo senso un giocatore più navigato, di qualità regalerebbe certezze maggiori ad un gruppo che nella scorsa stagione aveva sofferto la mancanza di leader in campo. Belingheri sarà certamente uno dei riferimenti in campo, ma il suo ruolo lo vede maggiormente presente in fase di rifinitura e sviluppo dell’azione, non in quella d’impostazione. In questo senso con l’inizio della settimana dovrebbe arrivare l’ufficialità dell’ingaggio di Agustin Olivera. Il centrocampista classe ’92 uruguaiano sarebbe alla prima esperienza in Italia, non dunque il profilo di giocatore precedentemente citato, ma ad aiutarlo potrebbe essere la conoscenza con il connazionale Granoche e, comunque, il poter lavorare con un tecnico sudamericano come lui.
Per l’attacco, invece, manca un po’ di spunto e qualità sulle corsie. Con un Mazzarani a meno di mezzo servizio in questa fase di preparazione causa problemi fisici, Crespo è stato costretto a schierare fuori ruolo Nicola Ferrari e a chiedere un ruolo di primo piano a Nizzetto e Luppi. Le qualità del giovane romanista Vestenicky con ogni probabilità lo porteranno ad agire sulla corsia, ma il ds Taibi è conscio di quest’ultima lacuna e non a caso sta continuando discorsi e trattative nell’attesa di capire, inoltre, le sorti dell’olandese Ryan Hiwat che, per qualità, sarebbe il prototipo perfetto del giocatore che attualmente al Modena manca.
Colmate queste lacune, e il tempo è ancora a favore dei gialli, il Valdanito potrà disporre di un organico completo, in grado di battagliare con tutte le rivali del campionato cadetto e a quel punto chissà che, dopo un anno travagliato, non si possa vivere una stagione divertente, che riavvicini al Braglia il pubblico che in questi anni si è pian piano allontanato.