Negli ultimi anni il Carpi ha insegnato all’Italia intera che si può vincere anche senza spendere milioni e milioni di euro, pensate che l’anno scorso in Serie B i biancorossi avevano un monte ingaggi di soli 3 milioni di euro e nonostante ciò hanno vinto il campionato dominando dall’inizio alla fine. Ma come hanno fatto? La risposta è semplice e può essere sintetizzata in tre parole: corsa, cattiveria e agonismo. Esatto, il Carpi lo scorso anno è stato promosso in Serie A proprio grazie a queste splendide virtù (artefice di tutto questo è anche e sopratutto Mister Fabrizio Castori). Ma in questa prima storica stagione in massima serie quanto spenderanno i biancorossi di ingaggi? La risposta è 13 milioni di euro, penultimi davanti al solo Frosinone fermo a 7 milioni, suddivisi in questo modo:
CARPI (13.6 milioni di euro)
Borriello (0,5), Zaccardo (0,3), Spolli (0,3), Cofie (0,3), Marrone (0,3), Wallace (0,3), Brkic (0,3), Matos (0,3), Martinho (0,2), Gabriel Silva (0,2), Gino (0,2), Lazzari (0,2), Mbakogu (0,15), Pasciuti (0,1), Lollo (0,1), Wilczek (0,1), Bubnjic (0,1), Benussi (0,1), Iniguez (0,1), Belec (0,1), Letizia (0,07), Romagnoli (0,07), Fedele (0,07), Gagliolo (0,06), Di Gaudio (0,06), Bianco (0,05), Lasagna (0,04).
Riuscirà il Carpi a dimostrare anche in Serie A che nel calcio conta più il bel gioco che i soldi? Vedremo… intanto i biancorossi si giocheranno il loro personale scudetto: la salvezza.