FONTE GAZZETTA DI MODENA
Se dovessimo individuare una “Juventus” versione ultradimessa di questo inizio di stagione tra i dilettanti modenesi, non avremmo dubbi nello scegliere la Solierese. Vero che la compagine di Torroni l’anno scorso non ha vinto il campionato (altrimenti, del resto, sarebbe in una categoria superiore), ma vi è arrivata terza recitando un ruolo di primissimo piano. Quest’anno, viceversa, è come la Juve vittima sinora di una involuzione preoccupante: 3 punti in 4 gare sono un po’ come i 5 in 6 gare di Madama bianconera; e se quest’ultima ha perso la metà degli incontri disputati, la prima non è ancora riuscita a vincere. Per finire con le analogie, i Di Costanzo, Guilouzi o Tripepi persi (ma comunque rimpiazzati) in estate possono corrispondere ai Tevez, Pirlo o Vidal dell’illustre paragone. «Ma non è questione di singoli giocatori –dice mister Torroni – bensì di gruppo. L’anno scorso abbiamo fatto strada grazie a un gruppo importante; quest’anno, con una formazione rinnovata per sette undicesimi tra giovani e ‘anziani’, dobbiamo ricostruirlo. Mettiamoci l’aver affrontato due squadre come Rosselli e Campagnola dall’organico importante, e anche il fatto che magari non ci sta girando bene, pur se non deve essere un alibi. Abbiamo saputo recuperare due svantaggi allo scadere, segno che i ragazzi hanno lo spirito giusto. Se si dovessero guardare le classifiche ora, anche squadre ambiziose di Serie A dovrebbero deprimersi. Nel calcio invece può sempre succedere di tutto, e quanto alla nostra situazione credo ci sia ancora tutto il tempo per fare bene». Intanto domani nel turno infrasettimanale di Promozione la Solierese sarà in casa della Riese, miglior attacco del girone