La Gazzetta di Modena, a tre giorni dal match del Rigamonti, riporta la situazione delle due formazioni e le ultime dal campo.
QUI MODENA
Era dai tempi di Davide Di Gennaro e Cristiano Bergodi che il Modena non utilizzava il 4-3-1-2, cioè il rombo a centrocampo, uno schieramento che offre l’opportunità di gestire il gioco e di valorizzare il numero 10, che in questa stagione risponde al nome di Mazzarani. Sabato a Brescia sarà di nuovo lui il vertice alto del rombo e a lui Crespo chiederà maggiore intensità rispetto a quella vista sabato scorso. Con lui, Giorico e Galloppa Crespo deve scegliere un quarto centrocampista in grado di dare equilibrio alla squadra ed è per questo che Doninelli è favorito su Belingheri per completare un reparto già di per sé molto tecnico. In attacco non dovrebbero esserci dubbi sulla conferma di Stanco e Sowe, anche se il tecnico ha dimostrato di basare le proprie scelte sul lavoro settimanale e dunque non si possono escludere sorprese. Solo la difesa sembra già disegnata con Rubin e Calapai sugli esterni, Cionek e Marzorati al centro. In porta si va verso la conferma di Provedel.
QUI BRESCIA
Roberto Boscaglia, tecnico del Brescia, spera di recuperare per sabato l’esperto attaccante spagnolo Alexandre Geijo, che nell’ultima sfida contro l’Ascoli ha riportato un forte trauma alla spalla. Gli accertamenti medici hanno escluso lussazioni o problemi più gravi all’articolazione, dunque lo staff medico lombardo conta di rimettere lo spagnolo in campo. Una fortuna per Boscaglia perché in attacco la situazione non è rosea per il Brescia, dato che Abate è ancora out e Caracciolo può recuperare al limite per la panchina. L’altro dubbio riguarda il centrocampo dove l’ex canarino Martinelli, che ad Ascoli è rimasto fuori per un attacco influenzale, è insidiato da Dall’Oglio che proprio al Del Duca ha sfornato un’ottima prova. Nelle fila del Brescia anche un altro ex Modena, Marsura che, però, partirà dalla panchina.