Finalmente Jerry Mbakogu è riuscito a sbloccarsi e a segnare il primo gol in serie A. A fine partita l’attaccante biancorosso ha parlato ai microfoni della stampa, ecco le sue dichiarazioni riportate dal sito ufficiale:
“Il gol? Ho aspettato con tanta pazienza, sono davvero felice. La prima volta non si scorda mai, è un giorno che mi porterò dentro. L’importante è vincere, a prescindere che segni io o un compagno di squadra. Dobbiamo metterci in testa di lottare, sacrificarci e giocare l’uno per l’altro”.
“L’anno scorso battevo io i rigori ed ho sempre fatto gol. Oggi Zaccardo mi ha chiesto se me la sentissi ed io ho risposto di si. Era l’occasione per fare il mio primo gol: un po’ di tensione c’è stata, però sono stato freddo e sono riuscito a segnare”.
“Questa è la strada giusta. Quando c’è da soffrire, soffriamo tutti insieme perché giochiamo contro giocatori abituati a giocare a questi livelli. E’ normale che si faccia fatica, non possiamo pensare di scendere in campo e vincere facile, ma giocheremo sempre per fare punti. Oggi abbiamo vinto con il cuore”.
“Margini di miglioramento? Devo e posso crescere molto. Mi metto a disposizione della squadra e se segno bene, ma conta di più la vittoria della squadra”.
“La prossima gara con l’Inter? Daremo il massimo, ora come ora non possiamo permetterci di fare calcoli. Ovunque andremo giocheremo come sappiamo e cercheremo di portare via punti. Troveremo di fronte una squadra forte, sappiamo che ci sarà da soffrire ma ci proveremo”.
In seguito ha parlato anche Vid Belec, portiere del Carpi, oggi decisivo nella vittoria contro la Sampdoria:
“Stiamo giocando bene ma dobbiamo restare con i piedi per terra perché non abbiamo ancora fatto niente. Stiamo lavorando bene, ritrovando la corsa e la cattiveria che dobbiamo mettere sempre in partita. Facciamo tutti grandi sacrifici, sia durante la settimana che alla domenica e i risultati si stanno vedendo”.
“La Sampdoria è una grande squadra, fanno grande palleggio e con qualità ma noi restando compatti e decisi possiamo mettere in difficoltà tutti gli avversari”.
“Faccio fatica a dire quale sia la parata più bella di oggi, ma quello che accade sul campo la domenica è frutto del lavoro che si fa durante la settimana”.
“La sfida all’Inter di domenica? E’ una grandissima squadra, ma noi abbiamo bisogno di punti. Per me sarà una partita come tutte le altre, anche se sarò un ex. Handanovic? Mi sono allenato con lui un anno e lo facciamo quando andiamo in Nazionale, è un grande campione ma non mi sento il suo erede, io ho ancora tanto da lavorare e migliorare”.
“I pali? Se ti alleni con serierà come facciamo noi anche la fortuna doveva girare”.