GIORNO 1 – SABATO
In semifinale ci capita Perugia. Loro sono agguerriti perchè la Coppa Italia è il primo obiettivo della stagione a portata di mano. Noi siamo un po’ tesi perchè nelle partite secche c’è sempre un fattore di rischio che ci fa venire la tremarella.
Sugli spalti siamo carichi a buco e diamo il massimo.
Perugia parte forte e ci mette in difficoltà nel primo set, vincendolo e facendoci sudare un po’ freddo.
Poi Bruno, Earvin e Lucas girano l’interruttore sulla modalità “non scherziamo” e cominciano a martellare come fabbri da tutti i cantoni. Soprattutto Lucas fa paura. Buti in certi momenti è totalmente disarmato e non sa più da che parte prendere (ti capiamo 🙂 ).
Com’è come non è, nonostante qualcuno dei nostri ragazzi sia un po’ sottotono, ci portiamo a casa la vittoria e la curva può esplodere in un boato… perchè è inutile che ce lo raccontiamo, a noi andare anche solo in finale piace, e non poco.
Giusto il tempo di festeggiare e filiamo a casa a organizzare per la domenica, che del lavoro ce n’è parecchio da fare.
GIORNO 2 – DOMENICA.
La giornata comincia bene, non ci dimentichiamo nessuno a casa e tutti abbiamo il biglietto per entrare alla partita, nonostante 6 pullman da portare in giro siano tanti e difficili da gestire.
Arriviamo al Forum, piove come Dio la manda, prendiamo possesso della curva e facciamo anche in tempo a tifare per i nostri amici di Vibo che conquistano la Coppa Italia di A2; un inizio perfetto.
Cominciamo a scaldare i motori abbondantemente prima della partita poi finalmente possiamo cantare l’inno di Mameli. Siamo carichi.
Si spengono le luci del Forum e mentre entrano i nostri ragazzi, si accendono quelle della curva, della loro gente.
Presentazione splendida e via alla coreografia vera e propria. Ed è finalmente spettacolo.
Dai sorrisi in campo capiamo subito che i nostri hanno la determinazione della tigre. Trento ci prova anche ma quando i nostri ragazzi hanno quello sguardo c’è poco da fare.
E infatti Trento rimane annichilita dal gioco perfettamente preciso di Bruno, che vede in Vettori l’adrenalina giusta per spaccare il campo e in Earvin e Lucas la voglia di fare i buchi.
Rossini aspira tutto quello che passa dalla sue parti, Nema è preciso in ricezione e non sbaglia niente in attacco e Piano tocca tante palle a muro che possono essere rigiocate dai funamboli dell’attacco, che hanno meno fronzoli del solito e la concretezza di chi finalmente sa che deve giocare solo per se stesso.
Con Vetto che rotea il pugno come se avesse in mano il martello di Thor, la partita perfetta dura poco più di un’ora. Un tempo in cui noi non abbiamo smesso un secondo di cantare, azzerando il tifo avversario e spingendo come forse non abbiamo fatto neanche un anno fa a Bologna. Questa coppa è anche nostra, di tutti quelli che erano ieri al Forum.
E poi è solo tempo di sorrisi, di balletti e di abbracci. E’ tempo per il nostro mister di volare sotto la curva per festeggiare con noi. E’ tempo di alzare al cielo la Coppa, di portarla in mezzo al popolo gialloblu per condividerla con tutti. Perchè è questa la nostra marcia in più: non ci sono individualità, tutto quello che facciamo a Modena è GRUPPO, dal tifoso dell’ultima fila alla nostra presidentessa, che tanto cuore ci mette ogni volta.
Grazie per l’ennesimo sogno, grazie per essere così, per dimostrarci ogni volta che tenete a questa maglia come se vi fosse cucita sul cuore.
VI AMIAMO CON UN’INTENSITA’ TALE DA SPACCARE IL MONDO!! E SIAMO PRONTI PER LA PROSSIMA AVVENTURA CHE SAPPIAMO GIA’ SARA’ MERAVIGLIOSA, A PRESCINDERE DAL RISULTATO.