PARLA DAVIDE LUPPI
Ha parlato oggi in conferenza stampa il principale protagonista in casa gialloblù, Davide Luppi: “L’attaccante è il classico ruolo in cui può cambiare tutto da un momento all’altro: ci sono periodi in cui non segni mai, e invece ce ne sono altri come quello attuale che speriamo duri il più lungo possibile. Per un giocatore la fiducia e la continuità sono fondamentali, la svolta è arrivata quando sono riuscito a trovare entrambi questi fattori. Senza giocare benissimo, siamo comunque riusciti a portare a casa alcune vittorie importantissime che ci hanno tirato fuori da una situazione molto difficile, ora dobbiamo continuare su questa strada, pensare partita dopo partita e dare sempre il massimo. In questo momento contano solo i punti, la prestazione passa in secondo piano. Spezia? Loro sono in ottime condizioni, noi però arriviamo da nove punti conquistati sui 12 disponibili e quindi andremo là a giocarcela in quanto per ottenere la salvezza diretta dovremo cercare di fare punti anche fuori casa. Dopo la partita di Lanciano, la squadra ha avuto una svolta a livello mentale. Nonostante questo, abbiamo sempre fatto ottime prestazioni, ovviamente conta solo il risultato, ma credo che sia proprio scattata una sorta di molla che ci ha fatto capire che le partite vanno giocate fino alla fine e che fino al 95’ non possiamo concedere niente agli avversari. Crespo? Sapevamo che anche cambiando l’allenatore saremmo sempre stati noi a scendere in campo, quindi bisognava cambiare qualcosa. Il mister meritava un’altra opportunità perché ci ha sempre dato tanta serenità permettendoci di lavorare al meglio. Con lui non ci sono mai stati dissapori, dopo l’intervista in cui chiedevo più spazio, ma il mio era un discorso generale, mi ha dato l’occasione di potermi mettere di nuovo in mostra e lo ringrazio. Guardando la mia carriera e i numeri, si potrebbe dire che, a parte Correggio, non ho fatto molti gol, ma è anche vero che ho giocato spesso lontano dalla porta. Il primo a capire che avrei potuto agire più vicino è stato mister Bagatti, sicuramente la serie D è un’altra cosa, ma i gol valgono in tutte le categorie. Personalmente mi sono sempre adattato alle varie situazioni, ma so che il giocare ancora più vicino alla porta è quello che so fare meglio. In ogni caso, il 4-3-3 con cui stiamo giocando ora riesce a risaltare comunque le mie caratteristiche. Oltre a segnare, mi fa piacere riuscire a mettere in condizione anche i miei compagni di fare lo stesso. Conosco il mio valore, non sempre si può mettere in mostra tutto, ciò può avvenire o non anche in base a quello che viene chiesto alla squadra. L’anno scorso non potevo essere sfruttato al meglio in quanto Novellino mi chiedeva certe cose e giustamente a Modena non si poteva parlare bene di Davide Luppi, ma questo fa parte del gioco. Esultanza? È nata qualche anno fa quando giocavo a Portogruaro, con i miei amici avevamo un motto di compagnia tratto da un film e da lì sono diventato il pirata”.