di Fabio Sala
Alla fine quel podio tanto ambito, sudato e anche meritato Vettel se lo vede sfuggire a tavolino. Nella notte la commissione di gara ha deciso di infliggergli una penalità di 10 secondi per la manovra di difesa su Ricciardo. Il tedesco della Ferrari quindi non solo perde il podio, ma finisce addirittura dietro a Verstappen, il quale avrebbe dovuto cedergli la posizione in gara. Da terzo a quinto. Questo è alquanto scandaloso.
LA MANOVRA IRREGOLARE – Il regolamento è stato modificato ad hoc per Verstappen. O meglio, per tutelare i piloti che si vedevano l’olandese cambiare traiettoria durante la frenata quando stava difendendo la posizione. La mossa che faceva il giovane della Red Bull era regolare fino a un gran premio fa. Dal Messico si è deciso di penalizzare chi cambia traiettoria durante la frenata per proteggere la posizione, creando problemi alla vettura attaccante. Questo cambio di regola era stato pensato dopo le numerose lamentele che i piloti avevano rivolto a lui per le sue manovre alquanto pericolose. Alla fine però a rimetterci è stato Sebastian.
PENALITÀ SCANDALOSA – Penalizzate Vettel in fondo dei conti da regolamento ci sta. Quello che non è ammissibile è il fatto che sia stato retrocesso addirittura dietro Verstappen, il quale avrebbe dovuto dargli la posizione in pista. Entrambi non hanno rispettato le regole. Siccome la pista aveva sancito che Vettel sarebbe dovuto stare davanti a Verstappen, sarebbe stato giusto farlo rimanere davanti anche a fronte di questa penalità. Oltre il danno anche la beffa.
VERSTAPPEN: UN ADOLESCENTE IRRISPETTOSO ED ARROGANTE – 19 anni e tanto talento, lo dobbiamo riconoscere. Non diventi il vincitore più giovane di un GP per caso. Ma ogni tanto devi far funzionare anche il cervello. Già il fatto di non aver rispettato un ordine dal muretto (“dai la posizione a Vettel”) è da stupidi. Se poi a fine gara, quando sai di essere dalla parte del torto e ti hanno anche penalizzato affermi che “Vettel è ridicolo e frustrato. Sebastian ha iniziato a sbraitare e non so quante volte abbia usato un linguaggio scurrile in gara e nei team radio. Farebbe meglio a tornarsene a scuola. È solo un grande frustrato” allora devi fermarti un attimo e pensare a cosa dici. Collegare cervello e bocca non è un optional. Ha parlato così di un 4 volte campione del mondo. Che ad oggi può anche essere frustrato perché un pilota di quel calibro vuole avere una macchina competitiva per lottare per il mondiale (e la Ferrari questa monoposto non gliela sta dando). Ma tu, 19enne, appena arrivato in F1, non puoi permetterti di parlare così di un campione e comportarti in quella maniera. Se vuoi rimanere nel circus devi collegare non solo il cavo per parlare col box, ma anche e soprattutto il cervello. Adolescente irrispettoso. E ridicolo.