di Alberto Manfredini
Punteggio finale: Giants 21 Bengals 20; MVP: Jason Pierre Paul
Nel decimo monday night game della stagione i New York Giants hanno ospitato i Cincinnati Bengals, i padroni di casa hanno iniziato la partita in attacco e coach McAdoo ha optato per una no huddle offense per non concedere riposo e cambi di formazione ai Bengals, la scelta si è rivelata vincente perché con un drive prevalentemente composto da passaggi i Giants non hanno avuto problemi a segnare il primo touchdown della partita con in rookie tight end Jurrell Adams che dopo aver percorso una flat route è entrato in endzone intaccato visto che la play action tra Manning e Jennings ha tratto in inganno i difensori. Cincinnati ha risposto subito a New York con una ricezione da 71 di Tyler Eifert che grazie a una formazione con gli uomini di line allineati da wide receivers ha scombussolato le secondarie dei Giants lasciandolo uno contro uno con Johnatan Casillas, il drive è stato finalizzato dal fenomenale wide receiver AJ Green che ha ricevuto la palla in endzone su una vertical seem dalla slot. Dopo un avvio ad alto ritmo offensivo il resto del primo quarto ha visto prevalere le difese, la chiave di questo successo è stato lo stesso per entrambe le squadre, pressione sul quarterback e front seven dominanti capaci di chiudere ogni buco per le corse. Con 5:13 il cornerback dei Bengals Dre Kirkpatrick ha intercettato un pessimo lancio di Eli Manning diretto a Rajai Lewis e lo ha riportato fino alle 5 yards di New York dove il suo attacco ha perso la battaglia contro la migliore redzone defense della NFL segnando solo tre punti in seguito al field goal di Mike Nugent. Immediata la reazione dei Giants, ancora per via aerea visto che anche in questa partita hanno confermato il trend di essere la seconda peggior squadra della NFL per yards corse, una volta arrivati a ridosso della endzone Manning ha passato la palla a Odell Beckham Jr. che si era liberato della marcatura di Pacman Jones con una splendida double move che lo ha portato a segnare il suo primo touchdown della partita. La seconda metà di partita è iniziato con un grande ritorno di kick off dei Bengals che sono stati in grado di arrivare all’interno della rezone avversaria dove hanno segnato con una corsa sul lato debole del running back Jeremy Hill resa più efficace dalla finta di hand off per una end-around. La difesa dei Bengals guidata da uno scatenato Geno Atkins è riuscita a fermare il primo attacco del terzo quarto dei Giants dando al suo attacco un altra chance per segnare punti, ed è stato grazie a un attacco bilanciato con molte play action che sono stati in grado di calciare e realizzare un field goal con Nugent dalle 38 yards che ha dato loro un vantaggio di 6 punti. I Giants sono riusciti a ritornare in vantaggio con un lungo drive iniziato nel terzo quarto e finito nel quarto quarto con una conversione del quarto down risultata in un touchdown di Sterling Shepard su una shallow cross che ha battuto la difesa a zona dei Bengals. La difesa dei Giants guidata da un Jason Pierre-Paul veramente in forma è riuscita a mantenere il vantaggio di un punto fino alla fine della partita grazie a un front seven che ha visto Olivier Vernon da un lato e Pierre-Paul dall’altro non solo mettere pressione a Dalton ma anche negare ogni tentativo di corsa fuori dai tackle a Bernard e Hill. Importantissima vittoria per i Giants per tenere vive le speranze di raggiungere i Cowboys in cima alla NFL East che hanno migliorato molto il loro gioco difensivo sia contro le corse che contro i passaggi, in attacco rimane sempre la difficoltà di correre la palla che cause spesso problemi anche a Manning visto che le difese avversarie possono schierare formazioni ( Dime, Nickle e Dollar ) per fermarli non curandosi di dovere fermare le corse. Dall’altra parte i Bengals sono AJ Green e Tyler Eifert dipendenti, il gioco su corsa funziona ma solo a tratti e la difesa non ha più la stessa efficacia degli ultimi anni, motivi per cui i Bengals hanno un record negativo dopo 10 settimane di campionato.