Salvatore Rossini, libero di Modena Volley è intervenuto su Radio Sportiva. Queste le sue parole.
“Serviva qualcosa di speciale per dare la prima sconfitta a Perugia del 2018. Modena-Perugia è sempre una partita speciale e molto combattuta, oltre ad essere sentitissima dalle due tifoserie. Ormai ci conosciamo fin troppo bene e questi tie-break sono quasi all’ordine del giorno. Per la conquista dello scudetto cercheremo di essere la sorpresa. Lube e Perugia sono due squadre che in regular season hanno dimostrato di aver qualcosa in più e il punteggio in classifica lo testimonia. Sicuramente partiranno avvantaggiate nella griglia dei playoff, avendo la possibilità di giocare la bella in casa, ma questo non ci deve scoraggiare. L’anno in cui abbiamo vinto lo scudetto non avevamo chiuso il campionato primi, questa per noi non è una distanza incolmabile. Inoltre per aggiudicarci lo scudetto dobbiamo batterle tutte e due. Ci penseremo in semifinale, anche perché il quarto di finale contro Milano non sarà facile, anzi. Poi, se Perugia rispetterà i pronostici, in finale ci saremo o noi o Civitanova. Sarà una griglia interessante, noi ci vogliamo provare fino in fondo e la vittoria di domenica lo testimonia”.
“Il binomio Modena Volley – Stoytchev è stato azzeccato. Una grande squadra, un grande allenatore, tutti i presupposti per fare bene. Dobbiamo accettare il fatto di essere una formazione nuova, quindi partivamo svantaggiati rispetto alle prime della classifica che hanno effettuato pochi cambi in estate. C’è voluto un po’ di tempo per assestare i meccanismi e i vari infortuni hanno rallentato questo processo. Stiamo aspettando che rientri qualche altra pedina importante per poter esprimere il nostro potenziale. Siamo molto fiduciosi di quello che stiamo facendo e dove potrà portarci il nostro lavoro”.
“I punti di forza maggiore della Sir sono il servizio e il muro. È lì che stanno facendo la differenza, attaccano bene, ma hanno dei turni in battuta impressionanti. Nella partita di domenica siamo stati molto bravi a limitarli al servizio, pur subendo qualche ace. A muro, invece, siamo stati più efficaci di loro. Sapevamo che per vincere dovevamo insinuarci nelle loro certezze. Siamo contenti di averli arginati, di aver fatto una partita “all’ultimo scontro” e di aver portato a casa il match”.
“Il Mondiale? Siamo agli sgoccioli della stagione, quindi da un lato ci si pensa, ma allo stesso tempo dobbiamo concentrarci sulla parte cruciale della stagione sportiva con i team. Si lavora tutto l’anno per arrivare preparati ai playoff, farli bene significa partire un passo avanti per la stagione estiva. Bisogna sfruttare al massimo questo periodo, anche perché giocare in Italia con la maglia della nazionale è un’emozione incredibile. Ho già avuto questo onore e in occasione del mondiale sarà speciale. Stiamo ancora sfruttando gli effetti della medaglia d’argento conquistata a Rio 2016 e penso che il Mondiale potrà essere un ulteriore trampolino di lancio per tutto il movimento”.