Modena Calcio SSDARL, il progetto e le idee del gruppo Marai-Toni
“Dieci punti che sembrano un programma di governo. Ma la politica, per fortuna, non c’entra. I dieci punti sono altrettanti capisaldi di un documento pubblicato sulla pagina Facebook della cordata promossa da Luca Toni che punta a riportare il Modena Calcio sui campi di gioco dopo la pagina buia del fallimento. “Modena ha una storia calcistica lunga 106 anni, che merita di trovare un riscatto: per questo nasce Modena Calcio Ssdarl e per questo il campione del mondo Luca Toni ci ha messo la faccia con l’Avv. Domenico Beraldi, coinvolgendo un gruppo di imprenditori e professionisti in un progetto sportivo credibile e garantito negli investimenti”, si legge nel documento. Che punta a valorizzare innanzitutto la solidità finanziaria dei soci della cordata – “Modena Calcio Ssdarl è stata fondata da un gruppo di imprenditori e professionisti rispettabili, finanziariamente ed economicamente solidi” – e soprattutto la presenza del campione del mondo Luca Toni: “la presenza di Luca Toni, campione del mondo, figura di primissimo piano del calcio italiano e internazionale – si argomenta in uno dei dieci punti -, certamente il più grande sportivo della città formatosi nelle giovanili del Modena è la migliore garanzia che rimarrà saldissimo l’ancoraggio del progetto sportivo al territorio modenese”. Vengono poi chiariti “la forte ed incondizionata determinazione a riportare il calcio che conta a Modena (serie B), nel minor tempo possibile” e che “la peculiarità del progetto sportivo del Modena Calcio Ssdarl è rappresentato dal fatto che i soci […] hanno deciso di non porre un limite massimo agli investimenti per la sostenibilità del progetto sportivo”. La tifoseria viene indicata come il perno del rilancio del Modena Calcio: “solo così sarà possibile riportate entusiasmo nell’ambiente e far tornare il calcio al centro della vita cittadina”. Un passaggio viene dedicato alla necessità di ritrovare una collaborazione con tutto il mondo delle associazioni dilettantistiche del territorio, definito “un patrimonio fondamentale che Modena Calcio Ssdarl intende valorizzare con specifici progetti condivisi” e attraverso il quale ricostruire un vivaio. Un riferimento specifico viene poi fatto al modello societario adottato: “il possesso da parte del socio Roberto Marai della maggioranza delle azioni (86%) – scrivono i promotori di Modena Calcio Ssdarl – è quello tipico della grandi squadre nazionali ed internazionali: ciò assicura la detenzione del timone societario in solide mani e permette di evitare che le tensioni tra soci con pacchetti di minoranza si riflettano negativamente sulle prestazioni della squadra”. Come era accaduto in conferenza stampa, viene ribadita l’apertura all’ingresso di altri attori nella compagine societaria: “Modena Calcio Ssadrl è aperta alla condivisione del progetto con altri imprenditori ed attori, a cui riservare il 35% delle quote e qualora dovesse prevalere sulle altre cordate, aprirà innanzitutto un confronto con gli imprenditori locali e con gli altri gruppi che hanno preso parte alla indagine conoscitiva”. Da registrare, infine il fatto che il progetto promosso da Toni e Marai ha già raccolto “17 note di impegno di Società locali che faranno da sponsor al Modena Calcio Ssdarl e tra queste vi è una Banca molto nota oltre ad una azienda conosciutissima a livello internazionale con seda a Modena”.