E’ iniziata nel migliore dei modi la stagione pallavolistica 2018/19 per l’Azimut Leo Shoes Modena, con il primo obiettivo stagionale già messo in bacheca. Come riporta la Gazzetta di Modena dopo due anni e un’ultima stagione particolarmente avara di risultati, Modena Volley riconquista la Supercoppa italiana, la quarta della sua storia, al termine di cinque set di lotta serrata culminati con il trionfo sull’Itas Trentino.
A lasciare il segno è stato in particolar modo il nuovo palleggiatore dell’Azimut Leo Shoes, Micah Christenson, incoronato MVP dell’incontro, capace di gestire al meglio la propria squadra nonostante i pochissimi giorni di preparazione insieme al gruppo: “E’ stata una partita molto dura, abbiamo giocato anche questa sera cinque set tiratissimi. Sono veramente orgoglioso e felice di far parte di un gruppo meraviglioso. Abbiamo lottato su ogni pallone sia contro la Lube che contro Trento, abbiamo dimostrato sul campo quello che possiamo fare. Un ringraziamento sentito va anche al nostro coach, Julio Velasco, che ha creduto in noi incondizionatamente. Siamo una grande squadra ed una grande società. Ovviamente possiamo migliorare tanto tecnicamente, ma come squadra sia già molto avanti. Ci troviamo bene in palestra e ci troviamo bene nello spogliatoio“.
Lo stesso Holt, compagno di nazionale di Christenson, ha espresso grandi elogi su di lui: “Lo conosco molto bene, ma tutto il mondo lo conosce benissimo. Adesso Modena approfondirà la conoscenza di questo fuoriclasse, perché Micah è realmente un giocatore di un’altra categoria. E’ uno dei giocatori più completi al mondo. Abbiamo iniziato la stagione nel migliore dei modi. Siamo una squadra nuova, una squadra veramente forte. Sappiamo che la strada è lunghissima, ma per un paio di giorni ci meritiamo di festeggiare. Velasco ci ha dato la libertà di giocare “free”, perché abbiamo tanti giocatori fortissimi e quindi non c’era tanto da fare“.
Anche Bednorz, neo acquisto che ha sopreso in positivo in posto 4, ha manifestato grande gioia per il risultato: “Abbiamo giocato una grande pallavolo, riuscendo ad uscire sempre dai momenti complicati della gara. Sono orgoglioso dei miei compagni e di quello che abbiamo espresso in questi due giorni“.
Il capitano Ivan Zaytsev è stato decisivo nel match, mettendo a segno ben 25 punti, che ha così commentato: “Buono, buono. Non lo sapevo neanche. Va bene così. Non me ne frega niente di quello che ho fatto io, sono state due vittorie pesanti conquistate con tutta la squadra. Giocare 10 set in due giorni sono numeri importanti, ma sono talmente felice che provo una goduria immensa. Vittoria voluta da tutti e alla quale abbiamo creduto sempre, anche se abbiamo avuto un calo importante nel terzo e nel quarto set.Velasco e Cantagalli ci hanno dato lucidità. Ci hanno detto di eliminare ogni pensiero, positivo o negativo che fosse. Dovevamo pensare solamente a giocare e quello abbiamo fatto. Vittoria bellissima e strameritata“.
Rossini, uno dei leader di questo gruppo, al suo sesto trofeo vinto con la maglia di Modena, commenta così: “Noi ci abbiamo sempre creduto in questa coppa. Sapevamo che sarebbe stato difficile, però siamo stati più bravi degli altri a cancellare gli errori che commettevamo in campo e pensare subito alla palla successiva. Oggi pomeriggio ho pensato al fatto che avevamo iniziato il nostro primo ciclo vincente con la vittoria in Coppa Italia dopo aver battuto in semifinale la Lube, poi in finale Trento. Ho pensato anche al fatto che l’ultimo trofeo vinto da Modena era proprio la Supercoppa italiana. Non so se era il destino, intanto siamo contenti di aver portato una coppa a casa. Sono veramente felice del fatto di poter stare tutto il giorno a contatto con una grande persona, oltre che un grande allenatore, che si chiama Julio Velasco. Siamo tutti curiosi di conoscerlo ancora meglio“.
Anzani esordisce con una vittoria importante nel suo nuovo cammino modenese: “E’ stata una bella battaglia. Abbiamo fatto due set perfetti, poi siamo calati. Ma nel tiebreak è uscito qualcosa che avevamo dentro, non lo so. Vincere in questo palazzetto, tra l’altro, è stato ancora più bello. Questo è un punto di partenza, non è un punto di arrivo ovviamente, adesso dobbiamo pensare che i veri valori si vedranno tra qualche mese perché non sono questi. Questa vittoria è un segnale, noi possiamo competere allo stesso livello della Lube, di Perugia e di Trento. Noi lavoreremo duramente per alzare il nostro livello e rimanere i migliori“.
Ma le luci della ribalta sono tutte per il ritorno nella sua patria pallavolistica di Julio Velasco, capace di vincere nuovamente sulla panchina di Modena 29 anni dopo l’ultima volta nella prima competizione stagionale: “E’ qualcosa di straordinario. Poi vincerlo così, dopo due tiebreak. Modena è una squadra che non molla mai, è questo aspetto mi inorgoglisce di più della parte tecnica. Anche se, ovviamente, senza tecnica non si va da nessuna parte. Mi piace quando un gruppo, al di là degli ottimi giocatori che lo compongono, lavora duramente senza lamentarsi. Questi ragazzi in palestra “stanno lì”, hanno voglia di migliorasi, sono molto felice di poter allenare questa squadra. Io mi sono sempre sentito un protagonista della pallavolo italiana anche se non c’ero, perché ce l’ho nella mia storia e nel mio cuore. La cosa importante per un allenatore è quello che è la sua squadra, e questa è veramente una squadra. Nel terzo set abbiamo perso un po’ il ritmo della partita, mentre nel quarto Trento ha giocato benissimo e ci ha messo in difficoltà con la rotazione di Giannelli in battuta. Questo gruppo ha un cuore grandissimo, e sta imparando a rimanere sempre in partita senza pensare alla palla precedente. Micah per me è uno dei migliori palleggiatori del mondo. Lo dico da tempo, non solo adesso. Sono contentissimo di averlo, è un ragazzo e un giocatore straordinario. Non ha paura di niente, gioca sempre, rischia, va in battuta e spinge. Mi piace tantissimo“.
La soddisfazione è altrettanta per il vice allenatore Luca “Bazooka” Cantagalli, che ha preparato la squadra a sua disposizione durante i Mondiali in attesa dell’arrivo di Velasco e del resto dei giocatori: “Felice, anzi felicissimo, come potrei non esserlo del resto. Sapete che non mi piace pendermi meriti, ma sono orgoglioso di poter dividere questa sensazione con tutti i ragazzi e tutti quanti mi hanno dato supporto dal momento in cui ci siamo messi al lavoro al PalaPanini. Non eravamo certamente noi i favoriti, ma siamo stati bravi davvero anche a sfruttare i problemini che le nostre avversarie in questo momento hanno. Certo, quando li risolveranno sarà molto più difficile, ma non ci saremo e daremo battaglia, proprio come in questi due giorni. Io posso solo fare loro i complimenti, quello che ho potuto vedere in palestra mi fa davvero ben sperare. In questa Supercoppa abbiamo giocato da squadra, con grande coraggio, ma il potenziale che abbiamo è davvero notevole e tutto da scoprire. Sono fiducioso. Questo palasport ci regala sempre grandi ricordi. Allora vincemmo la Coppa Italia, fu il primo trofeo conquistato dalla Daytona di Vandelli, poi aprimmo un ciclo, quella era una squadra fortissima. Oggi godiamoci questa impresa, per i cicli … risentiamoci in futuro“.