All’anagrafe il suo nome è Rabiu Riliwan Oyindamola, ma per i compagni è già diventato “Mario” ed in poche, pochissime settimane si è preso le chiavi del centrocampo nonostante la carta d’identità reciti come data di nascita 30 marzo 2000. E’ lui il primo Millenial gialloblù ad essere andato in rete e lo ha fatto domenica, nella prima goleada stagionale degli uomini di Apolloni. Un 5-0 quello rifilato all’Axys Zola che ha proiettato il Modena sempre più solo in vetta alla classifica alla vigilia di un trittico di fuoco, che misurerà davvero il polso alle ambizioni dei canarini. Non sono tanti i neo maggiorenni che nella storia recente hanno saputo trovare la via del gol sotto la Ghirlandina, l’ultimo in ordine di tempo un altro centrocampista, Mattia Spezzani, che aveva timbrato il gol salvezza al Braglia contro il Gallipoli in un rocambolesco 3-2 risalente al 30 maggio 2010. Prima di lui, invece, l’attaccante scuola Roma Stefano Okaka alla seconda giornata del campionato 2007/08 durante la trasferta di Piacenza.
Numeri e statistiche che, però, non fotografano appieno l’impatto di un giocatore che per qualità aerobiche e tecniche ha dato un cambio di passo al centrocampo di Apolloni. Complice un piccolo infortunio al talento tutto modenese Pietro Messori e il completamento delle lunghe pratiche burocratiche per il tesseramento, Rabiu si è preso il Modena e non ha certamente intenzione di cedere il posto da titolare per quanto riguarda l’under classe 2000 nelle gerarchie del tecnico.
Per Rabiu è questa la prima esperienza italiana ed in generale nel calcio professionistico dopo essersi messo in luce negli ultimi due tornei di Viareggio con la selezione nigeriana proveniente dalla scuola calcio creata nella capitale, Abuja, da Sergio Volpi, patron dello Spezia. Una scuola calcio che ha sfornato diversi talenti nelle ultime stagioni e che ora ha regalato al Modena il suo “Mario”.