Il finale del girone di andata in calando e un 2019 che non è iniziato secondo le aspettative, hanno portato la società ad esonerare Luigi Apolloni. E’ stato un Modena a due facce quello allenato dall’ex Parma che, seppur senza mai un gioco “spettacolare”, aveva ottenuto 7 vittorie ed 1 pareggio nelle prime 8 gare con una media punti di 2,75. La prima sconfitta stagionale, arrivata tra le mura amiche contro il Fiorenzuola, ha però cambiato le carte in tavola con i gialloblu che hanno poi viaggiato ad una media di 1,60 punti a partita. Inoltre, nelle ultime sette gare il Modena ha vinto solamente gli scontri diretti con Reggio Audace e Pergolettese e in classifica si troverebbe al settimo posto, addirittura fuori dalla zona playoff. Nell’ultimo periodo, la compagine geminiana è stata avvicinata da tutte le dirette concorrenti e raggiunta da una Pergolettese che, appena due mesi fa (4 novembre, vittoria del Modena contro il Fanfulla), era distante 10 punti.
Decisamente negativa, per una squadra allestita per la promozione diretta, è la marcia che i canarini hanno avuto, sin qui, in trasferta con 17 punti conquistati (4 vittorie, 5 pareggi e 1 sconfitta) in 10 partite disputate. Situazione peggiorata negli ultimi mesi dove, lontano dal “Braglia”, la formazione di Apolloni ha raccolto solamente 4 punti (4 pareggi) in 5 partite, con l’ultimo successo esterno che risale al 14 novembre sul campo del Classe, fanalino di coda. Ai dati negativi dell’ultimo periodo, si aggiungono anche le reti fatte e subite: i gialloblu, secondo miglior attacco con 31 reti, è a secco di gol già da due giornate, mentre nelle ultime 12 partite la difesa ha mantenuto la porta inviolata solamente in due occasioni. I 19 gol subiti da inizio stagione, e la conseguente sesta difesa del campionato, sono decisamente troppi per una squadra che vuole salire di categoria.
Può sembrare “anomalo” l’esonero di un allenatore primo in classifica, ma i dati dell’ultimo periodo non sono certo favorevoli a Luigi Apolloni. Una situazione analoga accadde la scorsa stagione, sempre nel ‘Girone D’ di Serie D, quando il Rimini decise di esonerare ad inizio dicembre l’allenatore Simone Muccioli (attuale tecnico del San Marino), secondo in classifica ad un punto dalla vetta. Con l’arrivo del nuovo mister Gianluca Righetti, la formazione biancorossa conquistò poi la promozione in Lega Pro (con tre giornate di anticipo), perdendo solamente due partite ma a campionato già aritmeticamente vinto.