E’ stata una di quelle partite che ti ricordano, casomai ce ne fosse bisogno, perchè ci si innamora di questo sport; un saliscendi di emozioni dall’inizio alla fine, con costanti avvicendamenti al comando tra le due squadre nell’arco di quattro set, dai quali è Modena ad uscire vincitrice. La squadra di coach Velasco riesce a raddrizzare una partita che sembrava essere destinata al tie break grazie ad una grandissima prestazione di Bednorz al servizio che infiamma il PalaPanini, lanciando i gialli verso Bologna e la semifinale in cui si scontreranno contro Perugia.
Nel primo set, le due squadre si affrontano punto a punto fin dalle prime battute: Milano trova per prima un break di vantaggio sfruttando un’invasione a rete di Anzani (2-4), ma un muro di Bednorz su Abdel Aziz ripristina la parità (4-4); Modena passa in vantaggio sull’11-10 con una pipe di Urnaut, ma la Revivre torna in vantaggio con un attacco di Clevenot. E’ sempre Urnaut a riportare la sitauzione in partià (17-17), ma i meneghini concretizzano l’ennesimo scatto in avanti con un ace di Abdel Aziz (17-19), portandosi poi sul +3 con un muro di Kozamernik su Zaytsev (20-23). Il set sembra perduto, ma il turno in battuta di Bednorz rimescola le carte in tavola, con l’ala polacca che mette a segno ben tre ace consecutivi portando l’Azimut sul set point (24-23), poi non concretizzato dai padroni di casa. Il set si trascina così ai vantaggi, con Modena che sciupa due set point e deve infine arrendersi a Milano, che mette a segno il punto definitivo con un ace di Maar (28-30).
Il secondo parziale vede Milano partire in netto vantaggio, portandosi sull’1-4 grazie ad una parallela vincente di Abdel Aziz; Modena si riavvicina con un attacco in diagonale di Zaytsev (5-6), ma i meneghini allungano ancora con un muro di Piano su Bednorz (7-12). L’Azimut recupera lo svantaggio a suon di muri firmati da Christenson (13-12), ampliando lo scarto con un muro di Holt sul primo tempo di Piano (18-14); Modena mantiene il controllo del set anche sul finale, assicurandosi il set point grazie ad un errore in battuta di Kozamernik (24-21), per poi chiudere il set con un attacco messo a segno da Bednorz (25-22).
Nel terzo set, Modena si porta inizialmente in vantaggio con un mani out realizzato da Urnaut 4-1, ma Abdel Aziz riporta la situazione in parità (6-6); Milano passa in vantaggio con un doppio ace di Clevenot (8-11), ma l’Azimut riesce a ricucire lo strappo sul 16-16 grazie ad un ace di Christenson. Un muro di Kozamernik regala un nuovo break ai meneghini (17-19), ma i gialli non cedono, ribaltando la situazione e portandosi sul 20-19 con un attacco di Bednorz; un errore in attacco di Abdel Aziz consegna il set point a Modena, ed è sempre l’opposto meneghino a commettere l’errore in battuta che chiude il parziale (25-22).
Il quarto set è paragonabile ad un giro sulle montagne russe, con la squadra ospite che non intende gettare la spugna e scava un solco netto in apertura portandosi sull’1-5 co nun ace di Abdel Aziz; ai gialli non riesce la rimonta in questo frangente, trovandosi sul 6-11 pur con un primo tempo vincente di Mazzone, che già nel set precedente aveva rilevato Anzani. Lo scarto si amplia ancora di più sull’11-17 con una battuta in rete di Christenson, e il tie break sembra ormai un destino inevitabile, ma Velasco tenta il tutto per tutto giocandosi l’ingresso di Pinali al posto di Zaytsev, autore peraltro del mani out che vale il 16-19. E’ a questo punto che si innesca l’iversione di rotta gialloblu, quando la squadra di Velasco contesta recisamente la decisione arbitrale che, alla luce del video check, rileva un’invasione a rete modenese (anche se la rete ondeggiava fin dalla battuta in quanto impattata dal pallone, rendendo quindi difficile una valutazione precisa sul fallo). I gialli, riaccesi dal torto che ritenevano di avere subito, si aggrappano con le unghie e con i denti al match, recuperando punto dopo punto fino ad impattare il 20-20 con un mezzo ace di Bednorz e il successivo attacco concretizzato da Urnaut. Come nel primo set, e senza nulla togliere ai compagni, è il polacco la chiave di volta, e in questo caso con un esito differente, perchè inanella altri tre ace che spezzano il morale e la concentrazione della squadra ospite, regalando a Modena il 25-20 in un match che sembrava condannato alla roulette russa del tie break, staccando così il biglietto per la Final Four di Bologna e il sogno di un altro trofeo da mettere in bacheca.
Azimut Leo Shoes Modena – Revivre Axopower Milano 3-1 (28-30, 25-22, 25-22, 25-20) Azimut Leo Shoes Modena: Christenson 4, Urnaut 18, Anzani 4, Zaytsev 12, Bednorz 23, Holt 7, Benvenuti (L), Rossini (L), Pinali 2, Mazzone 3. N.E. Van Der Ent, Keemink, Kaliberda, Pierotti. All. Velasco.
Revivre Axopower Milano: Sbertoli 1, Clevenot 13, Kozamernik 10, Abdel-Aziz 17, Maar 16, Piano 10, Hoffer (L), Pesaresi (L), Hirsch 1, Bossi 0, Izzo 0, Basic 1. N.E. Gironi. All. Giani.
ARBITRI: Tanasi, Sobrero. NOTE – durata set: 36′, 26′, 28′, 31′; tot: 121′.
Spettatori: 4277 per un incasso di € 42.224
Mvp: Bartosz Bednorz (Azimut Leo Shoes Modena)