E’ stata una sconfitta pesante quella patita da Modena Volley in semifinale di Coppa Italia contro Perugia, arrivata in un momento già difficile per i gialloblu, che hanno così inanellato la terza sconfitta consecutiva e si apprestano ad affrontare una doppia sfida contro la Lube, prima in Champions mercoledì poi in campoinato domenica.
Come riporta la Gazzetta di Modena, la squadra ha dato l’idea di tirare i remi in barca già a metà del terzo set, non riuscendo più a contenere i colpi di una Perugia che si stava avvicinando a larghi passi alla finale; ciò ha scatenato le proteste dei tifosi, che hanno contestato l’atteggiamento dei giocatori in campo.
Queste le parole di Velasco al termine della partita: “”Prima di tutto tra noi e loro c’è una differenza di gioco. Quando l’avversario gioca meglio bisogna sopportare, palla su palla, ma nei momenti importanti non ci siamo riusciti e abbiamo commesso degli errori. Certe cose che dovremmo fare bene non le facciamo, mentre altre le sbagliamo perché costretti da loro. Il messaggio che voglio dare alla gente è che a volte i giocatori ce la mettono tutta e comunque non riescono a fare bene, si innervosiscono ed escono dalla partita. Quando è così bisogna mantenere la calma, se iniziamo a sparare in aria si possono fare dei danni. Più che mai lo slogan ‘Noi siamo la squadra’ dev’essere vero in questi momenti. [A Zaytsev] alcune cose non vengono, in particolare in attacco e in battuta. Ancora non riesce a trovare regolarità e si innervosisce perché vorrebbe fare molto di più. Non è un giocatore che in allenamento cerca di lavorare meno possibile, ma prova sempre a fare le cose al meglio che può. Secondo me il giocatore va appoggiato. [Christenson] ha sempre dolore al ginocchio e ce la sta mettendo tutta. Non ha voluto lasciare la squadra in questo momento, ora valuteremo il da farsi coi medici e col dottor Pederzini che è uno specialista con cui il nostro staff si sta consultando“.
Tine Urnaut ha commentato così la sconfitta: “Oggi Perugia è stata molto più brava di noi, soprattutto nel primo e nel terzo set. Il terzo parziale lo abbiamo abbandonato mentalmente molto presto, nonostante abbiamo avuto alcune occasioni per sopravanzarli nel punteggio. Ma un giro in battuta della Sir ha spaccato anche quel parziale. Peccato per il secondo set, perché siamo stati punto a punto per lunghi tratti del parziale, a volte anche davanti. Però ci è mancato qualcosa per mettere a segno il punto decisivo che poteva portarci sull’1-1. Ovvio che il risultato parla chiaro, e dice che loro ci sono stati superiori in tutti i fondamentali questa sera. A noi non ci rimane che metterci al lavoro e cercare di migliore. Ovvio che il risultato parla chiaro, e dice che loro ci sono stati superiori in tutti i fondamentali questa sera. A noi non ci rimane che metterci al lavoro e cercare di migliore“.
Anche Rossini è intervenuto sul match: “Loro hanno meritatamente vinto, giocando meglio di noi, quindi bisogna dargliene atto. Per quanto ci riguarda non dobbiamo essere negativi perché non serve a nulla, in ogni caso. Bisogna essere oggettivi: abbiamo commesso errori, vanno analizzati, va capito come migliorare e poi bisogna lavorarci. Loro hanno mollato un attimo nel secondo set e hanno sbagliato qualcosa, ci siamo trovati avanti poi abbiamo sbagliato a nostra volta e alla fine il set se lo sono aggiudicati loro ai vantaggi. In certi frangenti sono stati perfetti e noi no, quindi hanno vinto con merito. La battuta il fondamentale che ha fatto maggiormente la differenza? Penso che i loro nove ace ci possano stare, qualsiasi altra squadra avrebbe subito di più secondo me. Non possiamo giocare di forza con loro, dobbiamo essere più bravi come successo a tratti, magari giocando sul muro, coprendo e contrattaccando nuovamente. E’ importante lavorare per riuscire a fare questo più avanti, come detto prima essere negativi non serve a nulla, ma bisogna rimanere lì e mettersi a testa bassa a lavorare. Bisogna guardare avanti con la volontà di crescere esattamente come abbiamo fatto fino ad ora, prima di questa Final Four. Sappiamo che loro sono molto forti e che ci servirà riuscire a giocarcela più avanti“.