In vista di Modena-Cremonese, in programma domenica al Braglia alle ore 18.30, la nostra redazione ha intervistato Riccardo Nardini, 130 presenze in gialloblù nel 2005/06 e dal 2011 al 2016 tra Serie B e Coppa Italia. Di seguito le parole dell’ex giocatore canarino rilasciate ai nostri microfoni.
Cosa è stata Modena per te?
”Ho ricordi e sensazioni eccezionali. È stato un sogno poter vestire la maglia del Modena”.
Così come Abiuso, anche tu da modenese hai avuto la fortuna di vestire la maglia gialloblù…
”È un qualcosa che puoi capire solo se lo provi. Non si può spiegare a parole…”.
Nel 2013/14 hai sfiorato la Serie A con i canarini
”È stata una cavalcata incredibile, se la palla di Babacar a Cesena non finiva sulla traversa chissà come sarebbe andata…avevamo un gruppo incredibile. È un peccato non esserci riusciti ma se questo è servito a portare il Modena dove è ora grazie all’arrivo della famiglia Rivetti, allora sono felice”.
In Serie D, nell’anno della ripartenza, hai avuto contatti col Modena?
”Avrei voluto tornare a Modena quell’anno, sono rimasto in ottimi rapporti con la gente di Modena e soprattutto con la tifoseria. Purtroppo, però, non si fece nulla perché la modenesità di Nardini forse era vista male da qualcuno e faceva passare in secondo piano chi voleva essere protagonista in società e poi ha cambiato sponda”.
Senti ancora qualche tuo ex compagno?
“Sono in contatto con un altro montanaro come me, ovvero Francesco Stanco!”.
La tua seconda casa è Fiumalbo, nonché la tua attuale squadra
”Ho scelto di finire la carriera a Fiumalbo perché, come dici tu, è la mia seconda casa: mi sono sposato qui, vivo qui e le mie figlie vanno a scuola qui. Sono scelte che fai quando vuoi bene ad un paese e ad un gruppo di persone. Cerco di dare una mano ai ragazzi della montagna, ci mettiamo tanta passione”.
Parlando di attualità, cosa ne pensi del Modena di Bianco?
”Il Modena deve mantenere la posizione di classifica e migliorare alcuni aspetti tipo la gestione della superiorità numerica. Se riesce a centrare l’obiettivo dei playoff, raggiungerà un ottimo risultato. Bianco? Giocava con me a Catania, posso solo parlarne bene. Si è circondato di uno staff preparato, può fare un’ottima carriera”.
Modena-Cremonese?
”Sarà una partita complicata per il Modena, che però se la potrà giocare come sempre. Stroppa è un vincente, può fare anche la serie A. Sarà una sfida tra due famiglie molto simili, Arvedi e Rivetti”.