Il centrocampista del Sassuolo Alfred Ducan ha parlato di sé in un’intervista rilasciata a “La Gazzetta dello Sport”: “Un amico di mio zio, in Africa, dopo avermi visto in una partitella per strada mi disse che potevo andare a giocare in Italia, ma la mia famiglia voleva che io continuassi a studiare e io volevo diventare un giornalista, magari di economia o politica. Ho poi provato l’avventura in Italia ed è andata bene, mi ha preso subito l’Inter”. Ha poi descritto le sue caratteristiche: “Sono una mezzala sinistra. Devo ancora migliorare in tutto, soprattutto nella giocata di prima. Solitamente, in campo, sono più le botte che prendo rispetto a quelle che do”. Inoltre ha parlato dei suoi divertimenti nel tempo libero: “I videogiochi e un drone. Quest’ultimo lo uso per fare le foto dall’alto e a volte lo porto al campo. A fine allenamento, quando calciamo le punizioni, lo facci volare e registro così a casa mi riguardo tutto. Il problema però è che Consigli a volte lo mira e un giorno l’ha quasi preso”. Infine, ha concluso parlando del gol di domenica scorsa contro il Milan: “Era un calcio d’angolo rischioso: era perfetto, ma allo stesso tempo poteva diventare una pericolosa ripartenza per gli avversari. Ho visto il velo di Sansone e ho provato a calciare, se avessi colpito un difensore avremmo preso il contropiede. Un gol così bello non l’avevo mai fatto”.
Sassuolo, Duncan si racconta: “Volevo diventare un giornalista. Il gol al Milan è il più bello della mia carriera”
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Matteo Migliori
Matteo Migliori, nato a Sassuolo nel '94. Vicedirettore del sito ParlandodiSport.it. Telecronista di "Sky Sport".
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