Dopo 25 vittorie in 26 gare si ferma la Juventus, sconfitta 2-1 sul campo del Verona. Succede un calo di concentrazione, specialmente a chi ha già conquistato il campionato da settimane. Ma Allegri dovrà subito rimettere in carreggiata i suoi in vista della finale di Coppa Italia contro il Milan in programma il 21 Maggio. La partita di ieri sera al Bentegodi è stata l’ultima di Luca Toni da calciatore, una carriera fantastica che lo visto vestire grandi maglie e vincere molti trofei. Il ragazzo di Serramazzoni ha potuto festeggiare l’addio al calcio con un gol, su rigore, con tanto di scavetto. Grazie di tutto Luca.
Il Napoli sconfigge il Torino e mette una serie ipoteca sul secondo posto, Callejon e il solito Gonzalo Higuain, per lui 33 gol in 34 partite, i marcatori dei partenopei. A questo punto sarà sufficiente battere il Frosinone nell’ultima giornata per assicurarsi il secondo posto che vorrebbe dire accesso ai gironi di Champions League. Secondo posto in cui crede ancora la Roma, vincitrice ieri sul Chievo per 3-0, che rimane quindi a -2 dagli azzurri. Si deciderà tutto all’ultima giornata, anche se i giallorossi avranno la difficile trasferta di Milano contro il Milan.
Un Milan che batte il Bologna per 1-0 grazie al rigore di Bacca e rialza il morale dopo alcune settimane difficili. I rossoneri rimangono però al settimo posto in virtù della vittoria del Sassuolo sul campo del Frosinone per 1-0. I neroverdi soffrono ma alla fine portano a casa i tre punti grazie al gol nel finale di Politano. Mancano ora 90 minuti, 90 minuti che potrebbero consegnare, finale di Coppa Italia permettendo, la prima storica qualificazione del Sassuolo all’Europa League.
Il Genoa vince, anzi stravince, il Derby della Lanterna per 3-0 e manda in delirio i tifosi rossoblu. Metà città in estasi, l’altra sprofonda dopo un campionato agonico che ha visto un Vincenzo Montella che non è riuscito a dare un’impronta alla squadra.
La lotta salvezza vede un Frosinone ufficialmente in Serie B, Sampdoria e Udinese che rimangono in A, e una battaglia che rimane circoscritta a Carpi e Palermo. I biancorossi di Fabrizio Castori perdono clamorosamente in casa contro la Lazio per 3-1 dopo aver sbagliato due rigori, entrambi con Mbakogu, e vedono il baratro ad un passo in virtù del contemporaneo pareggio del Palermo sul campo della Fiorentina per 0-0. I rosanero sono ora padroni del proprio destino, e nell’ultima di campionato giocheranno contro il già retrocesso Verona senza più obiettivi, anche se oggi ha dimostrato di essere vivo. Mentre il Carpi avrà di fronte invece l’Udinese, vincere potrebbe non bastare.