Di seguito le parole dei due allenatori: Stefano Vecchi (Inter) e Alberto De Rossi (Roma).
Alberto De Rossi, allenatore della Roma, ha commentato così l’accesso alla finale scudetto: “Il mio obiettivo è concludere il ciclo e portare giocatori in prima squadra. Adesso sono contento per come è andata la partita, abbiamo sofferto molto, ma la squadra non si è mai disunita e ha reagito positivamente. Una squadra così giovane che reagisce in questo modo mi riempie di orgoglio. Da parte di tutti c’è stato uno sforzo generale per raggiungere questo obiettivo. Almeno ogni tre anni bisogna fare qualcosa di importante per la società perchè c’è anche il risultato sportivo da raggiungere. L’Inter è una grande squadra, forte e con un’ottima organizzazione. Sono ragazzi tecnici e robusti, quando hanno iniziato a verticalizzare e a spingere fanno male. Noi abbiamo cercato di rimanere ugualmente con due punte e il trequartista per non abbassarci troppo, poi analizzeremo con calma questo aspetto. Espulsione Tumminello? Non ho visto assolutamente niente. L’assistente mi ha detto che ha colpito la panchina, poi onestamente non ho visto nulla. Testata? Non credo. Comunque la rivedremo e analizzeremo a fondo quello che è successo”.
Il mister dell’Inter Stefano Vecchi è rammaricato per la sconfitta ai calci di rigore che ha di fatto eliminato la squadra nerazzurra: “Rispetto alla gara contro il Palermo siamo andati in vantaggio, poi abbiamo recuperato una partita che sembrava persa ed infine nei supplementari avevamo il controllo della gara, nonostante i cinque attaccanti in campo, purtroppo abbiamo subito il gol del pareggio. Nell’arco della gara è un risultato che ci può stare, dispiace perchè i rigori non ci sono stati favorevoli, loro gli hanno calciati tutti bene e noi invece uno l’abbiamo sbagliato. Secondo me è stata una stagione fantastica, ai ragazzi ho detto che devono essere orgogliosi di quello che hanno fatto perchè nessuno, ad inizio stagione, credeva in questa squadra, me compreso e adesso mi vergogno anche a dirlo. I ragazzi sono stati eccezionali, hanno fatto gruppo, sono stati sul pezzo e abbiamo fatto una stagione straordinaria. Tutti insieme, con una squadra che non era considerata tra le top, siamo arrivati in semifinale sia a Viareggio che qua. Per i ragazzi questo dev’essere un punto di partenza per il loro percorso, a volte carattere e temperamento fanno la differenza e nella mia squadra ce ne sono tanti che hanno queste caratteristiche. Sono contento del lavoro che sto facendo, visto che alcuni giocatori hanno anche esordito in prima squadra, sia quest’anno che l’anno scorso. In questo gruppo ci sono giocatori che avranno sicuramente un bel futuro come Radu, che è uscito in lacrime e non lo merita, Bakayoko, Gravillon, Baldini, Correia, Pinamonti, tutti ragazzi forti e con grande temperamento”.