Arrivato a stagione in corso lo scorso anno, parte del gruppo che è stato autore della splendida scalata dalla IIa alla Ia Categoria nella scorsa stagione, ha parlato ai nostri microfoni Matteo Mezzetti, il quale, dopo il lungo infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi fino al settembre scorso, è tornato ad essere una colonna portante del centrocampo Orange. Dalla classifica fino alle aspirazioni personali per il futuro, il centrocampista modenese ha fatto il punto sul cammino della sua squadra in questa stagione, alla vigilia della partita di campionato contro il Reggiolo.
Matteo, dopo la travolgente stagione dello scorso anno, state dimostrando di essere assolutamente un gruppo all’altezza della categoria, qual è il vostro segreto?
«Il nostro segreto è stato sicuramente il gruppo, io ho giocato in tante squadre e ti garantisco che quello c’è alla CDR è davvero un gruppo straordinario. Poter scendere in campo con la tranquillità e la fiducia dei compagni è qualcosa in più, tutti hanno dato il 100%, giocando al massimo delle proprie possibilità.»
Avete un bel mix tra giovani e veterani, che peso può avere un giovane come te in Ia Categoria?
«Per noi giovani penso che sia necessario avere il contesto giusto all’interno del quale trovare la fiducia giusta da parte di tutti e dove non ti senti il giovane che deve giocare per forza, ma perché se lo merita. Un esempio? Nei primi 3 mesi della scorsa stagione giocavo nella Flos Frugi, sempre in Ia Categoria, e ho giocato appena 15 minuti in 90 giorni. Qui alla CDR, invece, mi sono ritagliato meritatamente un posto da titolare. Giocare in Ia Categoria è molto importante per noi giovani perché si impara a rispettare il proprio ruolo all’interno dello spogliatoio e allo stesso tempo ti permette di imparare calcio da persone molto più esperte di te, divertendoti. È necessario un cambio di mentalità rispetto ai campionati giovanili.»
Personalmente sei uno dei migliori marcatori della tua squadra, hai segnato anche la scorsa giornata, merito della vicinanza di Gosa?
«Sicuramente avere accanto giocatori come Gosa, Rossi e Rizzo è molto utile per me perché sono giocatori che facilitano le cose con la loro tecnica ed esperienza. Le altre squadre, conoscendo già questi giocatori, preparano la fase difensiva su di loro, lasciando più spazio a noi giovani. Sta poi a noi sfruttare questa imprevedibilità tattica.»
Avete siglato ben 28 reti e ne avete subite altrettante, come commenti queste statistiche?
«Tutte le partite che abbiamo giocato sono state molto particolari, siamo quasi sempre andati in vantaggio di 2 o 3 gol nei primi 45 minuti, poi ci siamo fatti rimontare. Ci sono stati molti risultati pirotecnici, ma credo che questo sia frutto proprio della nostra giovane età che, a volte, causa cali di concentrazione ed errori di reparto più che errori individuali. Nonostante ciò, abbiamo delle grandissime potenzialità offensive che fino ad adesso ci hanno permesso di raggiungere vittorie importanti come contro la Falkgalileo, una delle squadre più forti del girone, a mio modo di vedere.»
Cosa vi è mancato tecnicamente nella prima parte di stagione da non riuscire a raggiungere le prime 4 posizioni?
«Secondo me, all’inizio della stagione eravamo un po’ indietro sotto il punto di vista fisico, avendo cominciato la preparazione con una settimana di ritardo rispetto alle altre. Siamo comunque una neopromossa, quindi a volte abbiamo peccato di inesperienza in alcune situazioni delicate della partita e infine siamo una squadra meno attrezzata rispetto a molte altre.»
Dopo il brutto KO contro la Vis San Prospero, avete collezionato 2 risultati utili consecutivi. Domani andrete a Reggiolo per allungare questa striscia positiva?
«Le ultime due partite sono state fondamentali in chiave salvezza. Il pareggio col Mandrio è stato un risultato sudato perché loro sono stati bravi a metterci in difficoltà e abbiamo sofferto, inoltre il campo molto pesante non ci ha facilitato le cose. Domenica scorsa abbiamo fatto una signora partita, mentre domani sarà una gara molto rischiosa. All’andata abbiamo perso, loro sono una squadra molto giovane e imprevedibile, dovremo stare attenti per tutto i 90 minuti per cercare di portare a casa altri 3 punti importantissimi.»
Che avversario ti aspetti?
«Come dicevo, sono un gruppo molto imprevedibile, sono una squadra molto aggressiva che, grazie alla giovane età, corre moltissimo, quindi se non riusciremo a sbloccarla in fretta le cose si potrebbero complicare. Dovremo far in modo di non far prendere loro fiducia perché se riusciranno a difendersi bene non sarà facile vincere.»
Guardando alla classifica, siete a -4 dalla zona playoff. Secondo te, potrete rientrare nei giochi per la promozione?
«Il nostro obiettivo rimane la salvezza, siamo consapevoli dei nostri mezzi e penso che questo gruppo possa fare anche di più, ma d’altronde è il primo anno. Dobbiamo scendere in campo, come sempre, pensando di far bene domenica dopo domenica, pensando solo al raggiungimento dei 36 punti che significherebbero la matematica salvezza. Solo dopo questa certezza potremo pensare ad altro.»
Concludiamo con una domanda personale, quali sono le tue aspirazioni per il futuro?
«Sinceramente mi trovo molto bene alla CDR, non mai trovato un ambiente del genere. Vorrei rimanere qui perché c’è un ottimo gruppo che sarà valido anche per i prossimi anni in questa categoria, quindi miro a raggiungere campionati superiori con la maglia Orange. Sarebbe davvero molto bello arrivare in promozione con questo gruppo.»