Dopo aver intervistato l’altro grande bomber della Mutina Sport, Cristian Terranova, abbiamo deciso di parlare con uno dei giocatori storici di questo gruppo, Francesco Cosmai. Il numero 9 gialloblù ha parlato dell’andamento stagionale della sua squadra, analizzando i vari problemi che ci sono stati e commentando il piazzamento in classifica. Si è poi soffermato su alcune considerazioni personali in vista di una possibile promozione in Seconda e della prossima stagione.
Francesco, lo abbiamo già ripetuto tante volte parlando del vostro campionato, avete perso, forse, un po’ troppi punti contro squadre di media-bassa classifica. A cosa sono dovuti questi cali improvvisi?
«Come avevo già detto in trasmissione, siamo una squadra molto giovane e proprio per questo abbiamo peccato di inesperienza in alcune gare contro squadre molto al di sotto del nostro livello. La partita più rocambolesca è stata sicuramente quella contro il Real Modena, vincevamo 2-0 a fine primo tempo poi abbiamo subito 2 reti in modo inaspettato nel finale. Contro le grandi, invece, abbiamo sempre fatto il risultato e abbiamo affrontato gli incontri con un atteggiamento diverso, iniziando la partita in modo molto più propositivo. Credo ci possano essere, però, molte cause dietro a questi nostri cali. Pareggiare o addirittura perdere partite come quella contro il Real Modena può significare molto nella corsa alla promozione in Seconda Categoria. Ripeto siamo un gruppo giovane, all’interno del quale molti di noi sono alla loro prima esperienza in prima squadra, che è inesperto e che ha manifestato problemi di tipo “mentale” nell’approccio alla gara. Certamente le nostre carenze non sono di tipo tecnico.»
Proprio domani affronterete il Carpine contro il quale all’andata avete pareggiato 1-1, che partita ti aspetti?
«Abbiamo preparato questa partita bene in settimana, all’andata avevamo giocato male, ma questa volta siamo determinati a far bene e a portare a casa i 3 punti in vista della classifica che ci vede a solo -1 dalla seconda e a -4 dalla prima.»
Sotto il profilo tecnico la Mutina Sport è la miglior formazione della categoria, vi manca, invece, qualcosa sotto quello della personalità?
«Sì, come dicevo prima, siamo una squadra molto forte, ma inesperta. Nonostante ciò abbiamo un’ottima intesa tra i reparti, un mister che ci guida molto bene, ma l’approccio alle partite credo sia il problema principale.»
Forse non è chiara la leadership nello spogliatoio?
«Mancando esperienza non c’è ancora nel gruppo quella figura di spessore che ci dia quella convinzione per affrontare le partite contro le piccole nel modo giusto. Francamente non mi sento di dire chi sia più o meno influente all’interno del gruppo.»
Credi che Mr. Ferrari sia la persona giusta per guidare la squadra?
«Senza ombra di dubbio è un ottimo mister, noi lo seguiamo molto e lui prova sempre a spronarci per migliorare l’atteggiamento e l’approccio mentale alle gare di cui si faceva menzione prima.»
Che rapporto hai con lui?
«Con lui ho un rapporto che va al di fuori del campo, ci conosciamo da tanti anni ed è nato un legame che supera lo sport.»
Guardando alla classifica, siete a 36 punti mentre il Baracca Beach è a quota 40, il primo posto è ancora l’obiettivo stagionale?
«Non voglio sbilanciarmi, noi cerchiamo di vincerle tutte da qui fino alla fine, poi vedremo in che posizione ci saremo piazzati. In questo momento non me la sento di fare pronostici.»
Nelle prossime giornate arriveranno 2 incontri fondamentali, chi temi di più tra San Paolo e Campogalliano?
«Per quanto riguarda il San Paolo, non mi sono mai sembrati una squadra costruita per vincere il campionato, ma i numeri parlano chiaro: non perdono da 17 giornate. Sono un gruppo molto forte e coeso. Detto ciò, però, il Campogalliano credo sia la nostra rivale in assoluto, sono ancora più forti del Baracca Beach e del Gaggio e alla fine saranno loro a giocarsi il campionato contro di noi.»
Cosa servirà per riconquistare la vetta?
«Sinceramente non so dire cosa ci possa mancare, ma l’unica cosa che possiamo fare è vincere. Sappiamo che questo non sarà facile, però ci proveremo.»
Avete la miglior difesa e il secondo miglior attacco, cosa vi manca per fare il salto di qualità?
«Per quanto mi riguarda non ho mai giocato in categorie superiori, ma da quello che ho sentito, un gruppo forte come il nostro può benissimo salvarsi anche in seconda categoria, puntando ad una salvezza tranquilla. È chiaro che molto dipende dalle squadre che andrebbero a comporre il girone, ma in ogni caso il divario tra la Terza e la Seconda categoria non è eccessivo. Sicuramente andrebbe fatto qualche innesto, ma non voglio parlare di questo.»
35 reti fatte e appena 15 subite, un dato che esprime la coesione del gruppo?
«Assolutamente sì, avere la miglior difesa è un vanto per noi. Tutta la squadra si muove in armonia, tutti attaccano e tutti difendono, gli attaccanti sono i primi difensori e i difensori sono i primi attaccanti.»
Quest’anno avete ottime scelte nel reparto offensivo, ti sei mai sentito in discussione?
«Non mi piace parlare di questo, ma posso dire che l’anno scorso facevo reparto da solo e c’era meno concorrenza. Quest’anno penso che in tutti reparti bisogna guadagnarsi il posto.»
Nella scorsa stagione sei stato il miglior marcatore della squadra con 14 reti. Fin ora ne hai realizzate solo 8, pensi di poter replicare gli standard dello scorso anno?
«Io me lo auguro, spero addirittura di migliorare anche se rispetto allo scorso anno ci sono stati molti cambiamenti per quanto riguarda il settore offensivo.»
Chiudiamo con un’ultima domanda personale, quali progetti hai per la prossima stagione?
«Ad essere sincero non ci ho ancora pensato, per ora sono concentrato solo sul campionato. La scorsa estate mi sono arrivate molte offerte, anche da categorie superiori, ma ho deciso di rimanere qui perché ho sposato appieno il nostro progetto. Mi sono fidato ciecamente del mister e del suo staff, inoltre la società ha piazzato ottimi acquisti, impegnando molte risorse economiche, quindi valuterò a fine stagione alla luce dei risultati raccolti.»