Come riporta la Gazzetta di Modena, Bossi ha rilasciato la seguente intervista: “Mi fa sentire un po’ vecchio sinceramente. Comunque non è un peso, ma un onore, non devo certo raccontare o presentare Modena ai nuovi arrivati perché Modena e il Pala Panini si presentano da soli. Se non dovessero capirlo, ci penserà la prima partita in casa dove l’atmosfera del palazzetto e i tifosi spiegheranno ampiamente cosa vuol dire giocare per questa società. La mia avventura a Modena è cominciata quando ancora ero ragazzino, e fin da subito ho capito di che posto speciale si trattasse. Qui sono cresciuto come uomo e soprattutto come giocatore, ho imparato a conoscere la città fuori e dentro il palazzetto, quando si è presentata la possibilità si continuare a lavorare con questo staff non ci ho pensato due volte. Innanzitutto sono contento che Holt, un grande amico e un grande campione, sia rimasto nel campionato italiano, e voglio fare un saluto a Stankovic, invece, che ho avuto la fortuna di conoscere in queste settimane: è veramente una grande persona. Non si tratterà di una sfida, la sfida sarà quella della squadra per vincere le partite e io sarò sempre pronto a dare una mano, sia durante gli allenamenti in settimana che la domenica quando scendiamo in campo. Questo è il terzo anno in cui lavoriamo insieme e ho una grande stima nei suoi confronti. Giani è una grande persona e un grande leader. Dovremo essere squadra, una squadra vince sempre su un gruppo di individui e noi dovremo essere questo. Dovremo lottare insieme e avere un’identità di gruppo, che nel mondo sportivo così come nel lavoro è un fattore che ti da una marcia in più ed è quello che ti fa poi vincere i campionati. Per quanto riguarda il pubblico, secondo me ha dell’incredibile ciò che sta succedendo ora a Modena: si sente tutto l’amore che i tifosi provano per la città e per la società. In questi giorni noi eravamo qui ad allenarci e c’era la fila di chi voleva rinnovare il proprio abbonamento. I ragazzi dell’ufficio mi hanno raccontato che ci sono tanti tifosi che hanno deciso di rinunciare al 30% di sconto, il che è veramente incredibile, lo ripeto, soprattutto in un periodo come questo, e tutto ciò ci da molta forza. Tutti gli atleti di alto livello ci pensano. L’Olimpiade è il sogno di tutti gli sportivi, è un evento unico e anche solo parteciparvi rimane per sempre nella memoria di ogni giocatore. Nel mio ruolo c’è una gran rivalità, ci sono tantissimi centrali di alto livello e devo lavorare tanto per tutto l’anno per farmi trovare pronto se dovesse arrivare la chiamata e comunque conquistare la fiducia del mister“.
Modena Volley – Gazzetta di Modena, Bossi: “Il segreto sarà trovare un’identità di gruppo”
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