Foto Vignoli per www.modenafc.net
Tanta voglia di rivincita e di dimostrare qualcosa a qualcuno. Quasi come per magia, il Modena si ritrova ad affrontare un cammino playoff che, di turno in turno, in caso di passaggio lo metterà di fronte ad avversari con cui c’è un conto in sospeso. Ma andiamo con ordine e partiamo dalla sfida di martedì con lo Spezia. Pochi mesi fa al Braglia, esattamente il 29 marzo, le due squadre si sono affrontate chiudendo in parità sul punteggio di 0-o. Un risultato mai digerito da Walter Novellino al termine di una gara intensa, per lunghi tratti dominata dai gialli e dove è mancato solo il gol, una pecca che per diversi momenti ha caratterizzato il campionato dei canarini soprattutto nel girone d’andata. Il tecnico campano vuole dimsotrare sul campo la superiorità dei suoi ragazzi rispetto ad una squadra decisamente più blasonata a livello di nomi, ma che ha offerto un rendimento inferiore durante l’arco di tutta la stagione.
Se il Modena uscirà martedì dal Braglia con un risultato positivo, ecco che allora si staglierà all’orizzonte la seconda grande sfida. Domenica al Braglia e mercoledì al Manuzzi andrebbe in scena il doppio scontro con il Cesena ed anche ai romagnoli, in particolare al tecnico Bisoli, Novellino ha dato appuntamento dopo un altro pari, quello di venerdì, per 0-0. Meno netta la prestazione a favore dei gialli in questo frangente, ma certamente se una squadra doveva vincere quella non è il Cesena come detto in maniera piuttosto convinta e perentoria da Bisoli nel post gara. E poi, se ancora arriverà un risultato positivo, la finale. Candidate dall’altra parte del cosiddetto tabellone sono Crotone, Bari e Latina. Insiodioso sarebbe affrontare i pugliesi con un San Nicola infuocato e sicuramente un forte seguito anche in trasferta. Le recenti vicende che in più modi abbiamo raccontato potrebbero anche spingere i galletti ad un clamoroso risultato, ma se si prefigurasse una finalissima Modena-Bari auspichiamo la terza e decisiva rivincita, ma questa non per vendicare una prestazione sul campo, bensì per un qualcosa che si chiama giustizia.