Il successo del Carpi ovviamente è sulla bocca di tutti e ad apprezzarlo sono anche coloro che hanno fatto parte della formazione biancorossa come Emanuele Pesoli. L’ex capitano del gruppo, da questa stagione in forza al Pescara, parla con enorme piacere della squadra emiliana.
Cosa pensa del momento magico che sta vivendo il Carpi?
“Sicuramente sta andando oltre ogni aspettativa. Ero già convinto che fosse una squadra quadrata e che, affrontando per la seconda volta la categoria, potesse far meglio. Non credevo però potesse arrivare a stupire così tanto. I giocatori si conoscono bene, giocano insieme da tre anni. In più ha fatto acquisti indovinati e con Jerry Mbakogu che sta facendo cose straordinarie. Un mix che sta facendo volare questa squadra”.
Le dispiace non far parte del Carpi proprio quest’anno che sta puntando alla promozione diretta in serie A?
“Purtroppo durante l’arco della carriera si creano delle situazioni che calcisticamente bisogna sfruttare al meglio. Io quest’anno ho avuto la possibilità di firmare a Pescara, andavo a giocare in una grande piazza che a 34 anni poteva darmi qualcosa in più. A Carpi sono stato capitano, ho cercato di dare il massimo. Insieme al direttore Cristiano Giuntoli abbiamo deciso di interrompere il rapporto di lavoro, non ci trovavamo sotto certi aspetti. Ma sono rimasto in buoni rapporti con tutti. Sono il primo tifoso di questa squadra”.
E’ stato compagno di squadra di Fabio Concas, le è dispiaciuto apprendere la notizia della positività al doping?
“Non avrei mai pensato a una cosa del genere. Ha fatto una stupidaggine e pagherà. Ho giocato con lui sia a Varese che a Carpi. Eravamo sempre insieme. Era un mio amico e rimarrà tale. Nulla cambierà il mio giudizio verso di lui”.
Nonostante le decisioni contrattuali, le piacerebbe tornare a giocare a Carpi?
“Poter tornare a giocare a Carpi mi farebbe impazzire ma le nostre strade si sono divise”.