A seguito delle parole del Ds della Cittadella Piero Buttitta, nella mattinata di oggi abbiamo contattato telefonicamente Roberto Cantaroni, il quale in queste settimane è stato più volte accostato alla panchina della Cittadella, recentemente retrocessa in Promozione. Cantaroni si è soffermato sulla sua gestione alla Vis San Prospero, sulla finale playoff persa contro il Ravarino e sul suo futuro, sempre più indirizzato ad un ritorno sulla panchina della squadra di Via delle Suore, dopo la promozione in Eccellenza di 3 anni fa. In attesa dell’ufficialità prevista per venerdì, riportiamo alcune sue dichiarazioni.
Come giudica la sua gestione alla Vis San Prospero?
“Non posso dire molto sono subentrato a 6 partite dalla fine della stagione e al mio arrivo c’erano diversi giocatori importanti infortunati, forse se fossi arrivato un po’ prima avremmo vinto il campionato. Per quanto riguarda la finale playoff persa contro il Ravarino, resta un poco di rammarico, tuttavia eravamo consapevoli del fatto che anche se avessimo vinto saremmo stati noni all’interno della lista dei ripescaggi e che la possibilità di una promozione sarebbe comunque stata lontana. Tutto sommato credo sia stata un’esperienza positiva, la Vis è una società sana economicamente che merita indubbiamente una categoria superiore.”
Dopo una stagione senza successi, da cosa dovrà ripartire la Vis per fare il salto in Promozione e cosa dovrà cambiare?
“La squadra è sicuramente da ringiovanire, ha una buona buona base che può vantare giocatori molto forti per la categoria, ma sarà necessario intervenire sul mercato. Sono sicuro che ci riproveranno sicuramente, hanno ottime possibilità per vincere.”
Ormai il suo ritorno sulla panchina della Cittadella è cosa certa, cosa l’ha spinta a tornare?
“I contatti con questa società non sono mai finiti, mi sono sempre tenuto in contatto con il Dg Marchesini e il presidente Lei. Il Citta è una mia creazione, insieme a me abbiamo computo la storica cavalcata che ci ha visto arrivare per primi in Eccellenza, perciò il legame tra me, la società e alcuni giocatori storici non si è mai spezzato. A febbraio sono stato contattato da Marchesini, il quale mi chiedeva se fossi disposto a tornare nella prossima stagione, nel frattempo ho avuto l’esperienza di San Prospero, ma alla fine ho deciso di ritornare. Non ho serbato alcun rancore verso questa società, sono legato personalmente a questi colori per molti motivi e, avendo avuto le giuste garanzie tecniche ed economiche, ho voglia di ricominciare insieme a loro.“
Dopo la retrocessione avvenuta in questa stagione, quali sono gli obiettivi della Cittadella per il prossimo campionato?
“L’obiettivo è quello di fare un campionato di media-alta classifica.“
Come dovrà intervenire la società sul mercato per tornare presto ad alti livelli?
“Dopo questa retrocessione, serviranno giocatori affamati con tanta voglia di rivalsa. Ripartiremo da Guicciardi e Muratori, i nostri due senatori, che hanno già confermato.“
Sono già stati individuati degli obiettivi precisi per questa sessione di mercato?
“Sì, abbiamo già individuato alcuni giocatori importanti, che ho prontamente segnalato alla dirigenza. Siamo in attesa di ulteriori sviluppi.“