L’Azimut si arrende a Civitanova, in un PalaPanini gremito. La Gazzetta di Modena riporta la cronaca del match, che ha consegnato ai marchigiani la seconda finale scudetto consecutiva. Una partita finita con le lacrime di Earvin Ngapeth, che saluta Modena e il PalaPanini.
Le pagelle danno tra i migliori proprio Bruno Rezende e Ngapeth, insieme a Sabbi. Il peggiore è invece Rossini.
A fine partita proprio Bruno si è presentato davanti ai microfoni: “Il mio futuro non è ancora deciso al 100%, e credo che stasera non sia il momento più opportuno per parlarne. In ogni caso Modena resterà per sempre nel mio cuore. Io e Stoytchev abbiamo principi e valori diversi, la parte umana ci poteva dare qualcosa in più”
Tine Urnaut invece esprime il suo rammarico, soprattutto per gara 1 e gara 3: “C’è molto rammarico, abbiamo perso due grandi occasioni. Oggi siamo partiti male nel primo set, poi abbiamo reagito alle difficoltà sopratutto nel quarto. Futuro? Io ho un contratto con la società. Earvin ha salutato il pubblico piangendo. Un ragazzo che ha dato molte soddisfazioni a Modena. E’ un bravissimo giocatore e tutti si sono affezionati a lui. Ci dispiace moltissimo per il suo addio, ma così è la vita. Gli auguro il meglio per il suo futuro”.
Più concentrato sul match appena finito è coach Stoytchev: “Gara 4 rispecchia la nostra stagione. Anche questa gara sembrava persa, poi siamo riusciti a riacciuffare il quarto parziale con un vero miracolo”. Sull’addio di Bruno e Ngapeth non parla: “Quando Bruno prenderà la sua decisione sarà la società a comunicarlo. Earvin ha dato tutto quello che poteva dare, in questo momento nelle condizioni in cui si trova. Dopo una gara come questa non posso preoccuparmi delle decisione che prende un giocatore”.