Se dopo la semifinale tra Chelsea e Atletico qualcuno ha scritto che Josè Mourinho aveva parcheggiato un pullman davanti alla porta di Cech, possiamo dire che Pillon davanti all’ottimo Colombi ci ha messo un bilico. E alla fine? Alla fine ha ragione lui, i tifosi del Carpi si sono sicuramente divertiti poco, però tornare dal Franchi con un punto è tanta roba. Il Siena può sicuramente recriminare per un rigore non concesso nel primo tempo per il tocco con un braccio di Concas, ma poi non è riuscito ad abbattere il muro del Carpi che, per scelta, in attacco ha rinunciato per tutta la partita ad Ardemagni schierando Sgrigna unica punta, e qui la scelta lascia molti, moltissimi dubbi. Che Arde non sia un’ ira di Dio d’accordo, che debba restare a vedere Sgrigna e Inglese in una partita dove servono anche e soprattutto corsa e muscoli, è latra cosa. Super Colombi ha neutralizzato due punizioni del sempre pericoloso Rosina, per il resto il Siena ha fatto davvero fatica a varcare il muro eretto da Bepi il marpione. E De Vitis allo scadere ha avuto anche la possibilità per trovare un colpaccio che sarebbe stato una manna dal cielo. Ottima la prestazione di Gagliolo a sinistra e Pasciuti a destar, bene i centrali ed il centrocampo, Concas l’aveva combinata grossa, ma è andata bene, e questo è l’importante, Di Gaudio ha fatto il suo, per Sgrigna movimenti di pressing offensivo e zero o quasi palloni giocabili. Il Carpi prosegue così nella sua striscia positiva con il quarto risultato utile consecutivo, i punti dai playout sono sei e sempre sei sono le giornate alla fine del torneo. Sabato prossimo al Cabassi arriverà il Pescara, la squadra giusta per chiudere ogni pratica con la salvezza e giocare con la testa libera le ultime cinque giornate…con tre punti tutti tirerebbero un bel sospiro di sollievo, anche il marpione Pillon, che potrebbe permettersi di rifar giocare il Carpi in modo offensivo, quello che più gli si addice probabilmente