di Gina Paradiso
La stagione calcistica è quasi volta al termine e il Carpi nelle ultime gare si sta avvicinando a una salvezza che a fine girone d’andata nessuno avrebbe pensato così difficile….Gli obiettivi che la società ad inizio anno erano chiari: salvezza prima possibile, poi il giochino si è rotto, a gennaio. L’arrivo dei top player e il matrimonio non riuscito con Ardemagni hanno portato all’esonero di Vecchi ed all’arrivo del marpione Pillon. Il Carpi, proveniente da 3 pareggi consecutivi e una vittoria che risale al 5 aprile contro il Trapani, dovrà darsi da fare in queste ultime sei gare, soprattutto nelle prossime due, in cui affronterà Pescara e Varese, entrambe provenienti da un periodo di calo (Pescara 3 punti nelle ultime 5 partite e Varese 0 punti nelle ultime 3). La squadra biancorossa dovrà sfruttare questi due match anche per trovare la giusta carica per affrontare un Bari reduce da un periodo positivo, ma soprattutto per far fronte nel migliore dei modi alla prima in classifica Palermo e al quotatissimo Lanciano, in piena bagarre playoff. Il finale di stagione non riserva quindi partite sulla carta semplici. In palio ci sono ancora 18 punti e la zona playoff, nonostante nessuno pronunci, ne dista solamente 6. Ciò che rende veramente ardua una possibile la risalita è il dover sperare in una debacle di ben sette squadre, tante sono infatti le posizioni che sarebbe necessario recuperare. Spazio dunque al pensiero fisso in via Marx: salvezza, e stop! La matematica tiene ancora in vita gli orizzonti di gloria dei biancorossi, ma considerando il finale di stagione contro le big Bari, Palermo e Lanciano è consigliabile farsi trovare per quelle giornate già con la salvezza in tasca, per non doversi ridurre a giocarsi tutto nell’ultima gara casalinga contro il fanalino Juve Stabia. L’obiettivo minimo è naturalmente il primo da conseguire, anche se il prezzo da pagare è rimandare tutti i sogni alla stagione 2014/15.