di Gian Paolo Maini e Gina Paradiso
La stagione per la pallavolo modenese volge al termine e come avviene alla fine di ogni competizione bisogna stilare un bilancio. Per poter giudicare la prestazione di Casa Modena bisogna tener d’occhio l’intero percorso, tenendo presente anche il nuovo assetto societario e i nuovi nomi entrati a far parte della formazione: da Bartman, che ha dimostrato qualità unita a troppa discontinuità, al ritorno del tanto amato e fenomenale Bruninho, all’arrivo dello schiacciatore “pazzo” N’Gapeth. Una stagione che potrebbe definirsi di assestamento che è servita più che altro a gettare una buona base per il prossimo avvio di campionato (si pensi alla conferma di Bruninho e dello stesso francese).
Anche se i ragazzi di Lorenzetti non hanno portato a casa un trofeo, per il pubblico di Modena la squadra ha vinto lo stesso: Sala e compagni hanno saputo riportare in alto il nome della pallavolo modenese regalando così al pubblico una semifinale di tutto rispetto e tante emozioni uniche, portando al soldout diverse volte il PalaPanini.
Ciò che rimane da fare è un’analisi approfondita da parte di Lorenzetti insieme alla società dell’intera stagione per poter individuare i punti forti, quelli da migliorare e quelli assolutamente da cambiare per presentare al nuovo avvio di campionato una squadra più competitiva magari rinforzandola con qualche altra pedina importante che possa fare la differenza perché, da come si è potuto notare in semifinale, il divario con Macerata è ancora tanto.
Qui entrano in gioco Catia Pedrini (in primis), Piacentini e mister Trenkwalder, le idee sono chiare: riportare Modena sul tetto d’Europa, ma servono certezze. Al centro, come già dichiarato dal presidente Pedrini, si farà di tutto per arrivare a “Mazinga” Simon, il cubano di Piacenza che piace però a mezzo mondo, accanto a lui si lavora per portare sempre da Piacenza quel Fei che dopo una carriera da fenomeno in zona 2 ora è centralone coi fiocchi . Per completare l’opera serve un opposto che garantisca punti e continuità: Atanasijevic, il serbo che sta facendo sfracelli a Perugia è il sogno, viste le enormi doti ed età, l’azzurro Vettori oggi a Piacenza la prima alternativa, Sokolov potrebbe arrivare nel caso il primo della lista finisse a Trento. Morale? Se ci fossero davvero tre nuovi titolari di tale livello nella Modena che verrà al PalaPanini ci sarà da divertirsi, e parecchio….