Il baseball è uno sport pieno di termini in inglese che determinano una ben specifica azione. E’ uno sport che si presta anche ad una serie di statistiche incredibili. Tutto, nel baseball, può essere tradotto in statistiche. Qui di seguito una lista dei termini in ordine alfabetico con una piccola descrizione. Dopo aver letto questo sarete dei veri esperti del baseball. Vi aspettiamo allo stadio Torri via Minutara a Modena.
Balk.
Lo spirito della regola del balk è quello di punire il comportamento scorretto del lanciatore che cerca di ingannare intenzionalmente i corridori in base. Quindi è una penalità che viene attribuita al solo lanciatore (e non ad altri difensori eventualmente coinvolti nell’azione illegale), e solo quando ci sono corridori in base; le stesse azioni, se compiute a basi vuote, non comportano il balk. L’avanzamento di una base è concesso agli avversari già in base (i corridori, appunto), ma non al battitore. Tra le azioni illegali sanzionate con il balk ci sono le finte di tiro o di lancio, l’interruzione o l’esecuzione irregolare del lancio, e il ritardo volontario della partita.
Basi.
La parte interna del campo è formata da quattro basi che devono essere conquistate per ottenere i punti. La casa base, formata dal piatto di casa base, è quella di partenza e dove si posiziona il battitore. A casa base si trova anche il ricevitore della squadra in difesa e “l’arbitro di casa” che deve valutare i lanci del lanciatore. La prima base, la seconda base e la terza base completano il “diamante”.
Base rubata.
La base rubata (stolen base) è l’azione di gioco con cui un corridore (generalmente partendo mentre il lanciatore sta iniziando a lanciare verso casa base) avanza con successo alla base successiva, senza l’aiuto di una battuta, di un out, di un errore, di una scelta della difesa, di una palla mancata, di un lancio pazzo o di un balk. Nelle statistiche viene abbreviata in SB.
Base su ball.
Quando il lanciatore lancia 4 ball il battitore conquista di diritto la prima base.
Batteria.
La batteria è l’asse difensivo composta dal lanciatore e dal ricevitore.
Battitore.
Il battitore (hitter), è colui che esegue la battuta e nel suo ruolo presenta compiti molto importanti:
- segnare i punti
- deve colpire la pallina lanciata dal lanciatore della squadra avversaria con la mazza
- dopo aver colpito la pallina, correre nelle basi facendo in modo che non venga colpito con la pallina che lanceranno gli avversari
- per segnare i punti deve attraversare tutte le tre basi senza senza essere colpito
Se non riesce a colpire la pallina con la mazza è strike, e con 3 strike consecutivi il battitore viene eliminato. Ogni 3 giocatori eliminati, la squadra che era in attacco va in difesa e viceversa.
Battuta.
La battuta nel baseball è considerata uno dei gesti atletici più complessi e difficili da eseguire che si conoscano, rappresenta un mix di movimenti in perfetta coordinazione e successione antecedenti al contatto con la palla, per poterla colpire nel modo migliore e con la massima forza possibile attraverso la mazza. Pur essendo un solo movimento di norma lo si suddivide in quattro fasi principali: attesa, passo (stride), giro di mazza (swing) e fase finale (Follow-through). La battuta si tramuta in battuta valida da una base, doppio o triplo a seconda se il battitore conquista una o più basi. Diventa home run quando supera, senza toccare terra, la recinzione esterna del campo, fly out se viene raccolta al volo dalla difesa, ground out se il battitore è eliminato un prima base o errore se il battitore conquista una o più basi causa errore della difesa.
Bunt.
Il bunt è una particolare tecnica di attacco, effettuata dal giocatore in battuta che colpisce la palla con poca forza, in modo da tenerla vicina alla casa base e consentire un avanzamento sulle basi dei propri compagni, o sorprendere la difesa avversaria e raggiungere la prima base. Il bunt può essere di sacrificio quando il corridore è eliminato ma permette al corridore di avanzare di una base, squeez quando viene eseguito per far segnare il corridore che si trova in terza base e a sorpresa quando serve per sorprendere la difesa ed arrivare al cuscino di prima base.
Calssificatore.
Il classificatore ufficiale (official scorer) è un ufficiale di gara, designato per ogni incontro, che ha il compito di registrare tutte le azioni di gioco su un apposito modello cartaceo chiamato “ruolino” (o scorecard). Al termine della gara ha il compito di inviare il ruolino all’ufficio statistico della federazione. In Italia il classificatore ufficiale è designato dalla Federazione Italiana Baseball Softball. Il classificatore ufficiale è un ufficiale di gara che non è presente in campo, quindi le sue decisioni non influiscono sul risultato della gara. In genere la sua postazione è nella tribuna stampa.
Difensore.
Nel baseball i difensori hanno lo scopo di impedire agli avversari di fare punto, per poterlo fare devono eseguire tre out in ogni inning. In difesa la disposizione dei giocatori è tale da coprire più terreno di gioco possibile, vengono chiamati interni o infielders i quattro giocatori limitrofi alle basi (tranne il lanciatore e il ricevitore) ed esterni od outfielders i tre giocatori più lontani da casa base.
Doppio gioco.
Un doppio gioco è l’azione difensiva che consente di eliminare due avversari, tipicamente il corridore dalla prima alla seconda base, e il battitore che corre verso la prima base. Nelle annotazioni statistiche delle partite, viene annotato con il termine DP (abbreviazione di double play), e con un numero determinato dal ruolo dei giocatori che lo hanno eseguito.
Errore.
Un errore è un atto di un giocatore che, a giudizio del classificatore, sbaglia a giocare una palla in maniera da concedere ad un battitore o ad un corridore di raggiungere una o più basi, laddove una giocata normale, eseguita con sforzo ordinario, avrebbe impedito una tale realizzazione. Nel gergo, il termine errore può riferirsi anche ad una serie di azioni di gioco, nel quale rientra l’errore commesso.
Fuoricampo.
Il fuoricampo (home run) è una battuta valida grazie alla quale il battitore può girare tutte le basi, finendo a casa base e realizzando in tal modo un punto per la propria squadra, oltre a “portare a casa” tutti i compagni che eventualmente si fossero trovati già in base. Nelle statistiche viene abbreviato in HR. Il grande slam (grand slam in inglese) è il fuoricampo realizzato con tutte le basi piene, e porta alla squadra che lo realizza 4 punti.
Infield fly.
E’ una regola del gioco utilizzata quando, in una situazione di basi piene o con prima e seconda base occupate, e con meno di due eliminati, il battitore batte una palla spiovente (volata) all’interno del diamante di campo interno. Pertanto, su palle battute in campo valido che possono essere raccolte al volo da un interno con sforzo normale, si applica la regola dell’Infield fly. In tali situazioni, l’arbitro di casa base grida: “Infield fly, if fair” (Volata interna, se valida), o se è chiaro che la palla verrà raccolta al volo, direttamente: “Infield fly, batter’s out!” (Volata interna, battitore fuori!), chiarendo a tutti in campo la situazione di gioco, e in particolare ai corridori sulle basi, che se vogliono avanzare dovranno partire dal cuscino dove si trovano dopo che la palla è terminata nel guantone del difensore. La regola non si applica quando c’è un solo corridore in prima base, e quando lo sforzo richiesto al difensore per raccogliere la palla al volo non è normale: ad esempio, se richiede un tuffo o una corsa veloce verso la palla.
Inning.
Un inning è una parte della partita in cui le due squadre si alternano in attacco e in difesa. Una partita di baseball è divisa in 9 inning: nella prima metà (parte alta) è la squadra ospite che attacca, nella seconda (parte bassa) quella di casa. Un inning si conclude quando vengono eliminati 3 attaccanti per entrambe le squadre. Se il punteggio è in parità al termine dei 9 inning, la partita va agli extra innings, finché una delle due squadre non ottiene il punto della vittoria.
Lancio pazzo.
Il lancio pazzo realizzato da un lanciatore (wild pitch, abbreviato in “WP”) è un lancio talmente alto o basso, o a lato di casa base, da non poter essere controllato dal ricevitore con uno sforzo ordinario. Compito del classificatore ufficiale è quello di giudicare se una palla lanciata legalmente e non trattenuta dal ricevitore, debba essere registrata come lancio pazzo o come palla mancata (passed ball), questo sempre ai fini delle statistiche individuali o di squadra.
Media battuta.
La media battuta (batting average) è la statistica data dal rapporto tra il numero totale delle battute valide e il numero totale dei turni alla battuta. Nelle statistiche viene abbreviata in AVG o BA. La notazione generalmente usata per esprimerla consiste in 3 cifre decimali precedute da un punto, senza lo 0 iniziale, e viene letta come se si trattasse di un numero intero. Ad esempio, si scrive .300 e si legge “trecento”. Il calcolo che si esegue è: battute valide * 1000 / turni alla battuta. Un battitore che batte 333 (3 battute valide su 10 turni alla battuta) è da considerare un ottimo battitore. Questo evidenzia la difficoltà del gesto tecnico che permette ad un buon battitore di eseguire 7 battute “sbagliate” in 10 turni.
Media PGL.
La media PGL (punti guadagnati sul lanciatore) è la statistica che descrive la media di punti concessi da un lanciatore sulla distanza di 9 inning di gioco. Traduzione del termine statunitense ERA (“earned run average”), si ottiene moltiplicando per 9 il numero di punti concesso da un lanciatore nel corso della sua prestazione, e dividendo il prodotto per il numero di inning lanciati.
No hit.
Il termine no-hit (“nessuna valida”) designa una partita di almeno 9 inning in cui una delle due squadre non riesce a realizzare nemmeno una battuta valida, una battuta, cioè, in territorio valido che consenta al corridore di raggiungere la prima base prima della palla, e quindi dell’eliminazione. Seppur attribuibile a più giocatori che si alternano sul monte di lancio, il termine no-hitter designa più specificamente la prestazione di un solo lanciatore, ed è uno dei momenti attraverso il quale si raggiunge il perfect game.
Ordine di battuta.
L’ordine di battuta (o Line Up) è l’ordine dei 9 battitori che si presentano in successione l’uno dopo l’altro alla battuta. Esso è il derivato di uno studio attento delle medie di attacco dei singoli giocatori. Il Baseball è uno sport estremamente basato sulle medie millesimali della resa di ogni giocatore, sia in attacco che in difesa. Durante lo svolgimento della partita ogni azione viene “riassunta” in un ruolino il quale, anche se letto a distanza di tempo, dà una cronaca scritta delle azioni di gioco che si sono svolte durante l’incontro. Il Lead Off è il battitore che compare per primo nel Line Up.
Perfect game.
Dal 1991, anno in cui la Major League Baseball lo ha codificato, il perfect game è il termine con il quale nel baseball si definisce la partita completa di almeno 9 inning in cui il lanciatore ottiene una vittoria, senza concedere basi su ball e battute valide, e senza che lui o i propri compagni commettano errori di campo. In pratica, nessuno dei battitori avversari deve raggiungere la prima base. Per definizione, tale partita deve essere uno shutout e un no-hitter, cioè una partita in cui l’attacco avversario rimane a zero, sia nel punteggio, sia nel numero di battute valide.
Pickoff.
E’ una tecnica difensiva con la quale il lanciatore cerca di eliminare un corridore avversario quando questi si stacca dal cuscino della base in cui è arrivato, nel tentativo di “rubare” la base successiva, o comunque cerca di non concedere troppo vantaggio a corridori avversari veloci che cercano di avanzare. Tipicamente, il pickoff coinvolge il lanciatore e il prima base o il seconda base. Quando è il ricevitore a tentare l’eliminazione del corridore, non si tratta di un pickoff tipico, quanto di un’azione difensiva atta a prevenire una base rubata.
Punto battuto a casa.
Il punto battuto a casa (run batted in) è una statistica accreditata al battitore quando la sua azione alla battuta consente alla squadra di realizzare uno o più punti. Per ognuno dei punti così segnati viene conteggiato un punto battuto a casa. Nelle statistiche viene abbreviato in RBI.
Salvezza.
La salvezza (save) è la statistica accreditata all’ultimo lanciatore di rilievo (o closer) della squadra vincente, il quale entra in gioco con la propria squadra in vantaggio e riesce a preservarlo fino al termine dell’incontro. Nelle statistiche viene abbreviata in SV.
Scivolata.
La scivolata è un’azione del corridore che, per evitare di essere toccato dal difensore, si tuffa verso la base.
Shutout.
Lo shutout o cappotto è la statistica accreditata al lanciatore che riesce a non far segnare alcun punto agli avversari in tutta la partita. Nelle statistiche viene abbreviato in SHO.
Strikeout.
Si verifica uno strikeout (o strike out, in gergo anche semplicemente K) quando il giocatore in battuta subisce tre strike sul proprio conto, e viene quindi eliminato direttamente dal lanciatore. Un lancio viene conteggiato come strike quando termina nella zona di strike senza che il battitore riesca a colpire la palla, e comunque in qualsiasi situazione in cui il battitore giri la mazza senza colpire la palla, indipendentemente dall’altezza della stessa. Nelle statistiche viene abbreviato in SO.
Valida.
Una battuta valida o valida hit o base hit), viene assegnata quando un battitore raggiunge la primabase, dopo aver colpito la palla in territorio buono e senza il beneficio di un errore o di una scelta dei giocatori. Per fare questo, il battitore deve raggiungere la prima base prima che un qualsiasi giocatore avversario possa toccarlo con la palla, lanciarla al giocatore che difende la base oppure tentare una eliminazione forzata.
Volata di sacrificio.
La volata di sacrificio è una manovra tattica che consente alla squadra in battuta di realizzare un punto, facendo arrivare a casa un corridore che si trova in base. È detta “di sacrificio” perché il battitore sacrifica il proprio turno di battuta, facendosi eliminare “al volo”, per consentire la realizzazione del punto alla propria squadra. Di contro, se riconosciuta come tale, la volata di sacrificio non viene conteggiata tra i turni di battuta del giocatore, che così non peggiora la propria media battuta, e contemporaneamente fa accreditare comunque un punto battuto a casa al giocatore che si è sacrificato. Le volate di sacrificio vengono abbreviate in SF nelle statistiche di attacco, e in SFA (volate di sacrificio subite, sacrifice flys allowed in lingua inglese) nelle statistiche dei lanciatori.