Foto www.carpifc1909.it
di Daniel Bund
Un clima ideale e una curva festosa accolgono i ragazzi di mister Pillon per l’ultimo atto casalingo della stagione.
Partita attesissima e vibrante già sulla carta, visto l’importanza dei 3 punti in palio e i tantissimi spunti che il match offre. Entrambe le formazioni entrano in campo consapevoli che si tratta dell’ultimo treno per avere altri 90 minuti in cui cullare il sogno Play Off: chi perde è fuori e chi pareggia anche.
Grandi emozioni pre gara per alcuni dei protagonisti in campo, la coppia Pasciuti e Di Gaudio viene premiata dagli Utras per i loro meriti sportivi. Il primo come unico giocatore della centenaria storia del Carpi Calcio ad aver segnato in 4 diverse categorie, mentre Totò ritira una targhetta che attesta il suo doppio zero nel tabellino delle presenze in biancorosso.
Anche per un ragazzo nelle file del Lanciano non è una notte come tutte le altre, con la casacca numero 32 troviamo infatti Federico Casarini, carpigiano doc che per la prima volta in carriera si trova ad affrontare sul campo la squadra della sua città. Amici, parenti e conoscenti seguono la sua gara dagli spalti con grande interesse e lui non delude le attese, rispondendo con una ottima prestazione.
Pillon si affida al classico modulo che prevede un’unica punta, con Jerry Mbakogu che costringe ad accomodarsi in panchina Ardemagni, Sgrigna e Inglese.
Entrambe le squadre partono subito forte ma è il nigeriano del Carpi a rendersi pericoloso per primo, dimostrando la bontà della scelta dell’allenatore di confermarlo dal primo minuto. Dopo dieci minuti di gara, una sua straripante sgroppata costringe Mammarella ad abbatterlo al limite dell’area di rigore, scaturendo una punizione-bolide calciata da Pippo Porcari che si stampa sulla traversa. Da questo episodio il Carpi prende in mano l’incontro, passando in vantaggio dieci minuti più tardi sugli sviluppi di un calcio punizione. Porcari crossa al centro, sponda di Romagnoli per Riccardo Gagliolo che insacca: uno a zero biancorosso per la gioia incontenibile del difensore che centra la sua terza rete stagionale.
Il Lanciano non ci stà e prova a spingere, rendendo la gara veramente bellissima, ma trova un Colombi sempre attento e sul pezzo. Osservato speciale per la retroguardia carpigiana è Thiam, vera e propria bestia nera dei biancorossi già dai tempi della Lega Pro. Il Carpi contolla bene e prova a colpire, sfiorando in un paio di occasioni il raddoppio con Di Gaudio. Raddoppio che arriva poco dopo, più precisamente al minuto trentasei, con Fabio Concas che sfrutta al meglio con un tocco morbido un ottimo spunto di un Mbakogu in grande forma.
Sembra il colpo del k.o. e sugli spalti i tifosi inizano a sognare. L’importanza dei 3 punti si fa sentire e in campo cresce la tensione con Concas e Mammarella che vengono quasi alle mani. Giallo per entrambi con il carpigiano già diffidato che raggiunge Gagliolo, ammonito in precedenza, nella lista di chi non partirà per Castellamare. Finisce avanti di due gol per il Carpi un bellissimo primo tempo ricco di emozioni.
Si parte con la ripresa ed è uno shock per i biancorossi che evidentemente hanno lasciato negli spogliatoi tutta la loro concentrazione. Dormitona generale e dopo neanche un minuto il Lanciano accorcia le distanza con il 2 a 1 firmatato, neanche da dire, da Thiam. I ragazzi di Pillon prendono paura e iniziano a subire i contrattacchi degli abruzzesi che spingono freneticamente, sfiorando il pareggio con Piccolo e Troest. Mbakogu al 53′ prova a far reagire il Carpi cocludendo sull’esterno della rete una bella azione con Di Gaudio. Qualche minuto dopo è Colombi a salvare i biancorossi, paratona incredibile su un tiro di Paghera da pochi passi. Deve ancora scoccare il 60esimo minuto quando capitan Pesoli è costretto ad abbandonare i suoi compagni, lasciando il posto a Pasciuti che bagna con un gettone di presenza il riconoscimeto ricevuto prima del match.
Il Carpi prende le misure e quando può riesce a ripartire, creando più di qualche problema alla difesa avversaria.
Baroni, allenatore del Lanciano, prova il tutto per tutto e al 70′ passa ad un 3-3-4 iper offensivo. I suoi uomini attaccano, ma i minuti passano inesorabili e per il Carpi sembra davvero fatta. Tra gli increduli fischi del pubblico il sig. Marani concede cinque minuti di recupero e gli abruzzesi si lanciano all’assalto con tutte le loro forze. Al 93′ una mischia animalesca porta alla rete di Gatto che spara da pochi passi. E’ il pareggio, nell’azione l’arbitro vede un tocco di mano di Gagliolo che riceve così la sua seconda amonizione venendo espulso.
A questo punto il Lanciano prova persino a vincerla conscio che il pareggio condanna entrambe, ma lo sforzo finale porta solo a una traversa centrata all’ultimo respiro. Rimane solo il tempo per le grida di rabbia di un Cabassi inferocito prima che in campo scoppi il caos. Maxi rissa post gara che costa il rosso anche a Concas e Di Gaudio.
Finisce qui la rincorsa all’ottavo posto, ma resta grande orgoglio per questi ragazzi. E’ innegabile un pizzico di rammarico, perché anche alla luce di questa prestazione, il Carpi aveva tutte le carte in regola per aggiudicarsi un biglietto per la lotteria dei Play Off.
Va bene così perché per crescere c’è tempo, c’è la consapevolezza che con mister Pillon alla guida dall’inizio e un anno in più di esperienza sulle spalle il Carpi del futuro può fare davvero paura.
Guarda il video della traversa di Porcari