di Daniel Bund
Quella di venerdì, è stata una giornata che per lungo tempo rimarrà scolpita nella memoria di due ex giocatori biancorossi. Parliamo di Vincent Laurini e Edgar Cani, ragazzi che con i rispettivi club si sono tolti una grande soddisfazione. Il francese dell’ Empoli è riuscito a spezzare la maledizione che lo affliggeva dopo due finali playoff perse consecutivamente, regalandosi finalmente la serie A dopo tanta gavetta e sacrifici. I tifosi di Carpi hanno ancora negli occhi le sue galoppate sulla fascia destra e la sua inconsolabile disperazione dopo la sfortunatissima partita persa con la Pro Vercelli due stagioni fa. Discorso diverso per Edgar Cani, bomber Albanese che nei sei mesi in biancorosso non è riuscito ad esprimere il suo potenziale. Qualche settimana fa si era preso una rivincita purgando il Carpi proprio al Cabassi, stadio nel quale non era mai riuscito a gioire. Dopo pochi gol e molti fischi, Edgar lasciò Carpi in punta di piedi, senza polemiche ne rancore. Il mercato di gennaio lo dirotta in quel di Bari, città in cui era sbarcato da bambino per iniziare la sua avventura (non solo calcistica) in Italia. Nonostante il rapporto mai idilliaco con il pubblico carpigiano, Edy ha lasciato un ottimo ricordo tra i compagni e gli addetti ai lavori per via del suo carattere. Venerdì è entrato di diritto nel cuore dei tifosi baresi: subentrato dalla panchina ha fatto esplodere il San Nicola con una grande doppietta. Reti che hanno ribaltato il risultato, regalando ai pugliesi i 3 punti necessari per accedere ai playoff. Rivincita straordinaria per la punta di Tirana che dopo tante delusioni e tanto girovagare sembra aver trovato la dimensione ideale proprio lì dove tutto iniziò.